comune di Bergamo 1816 - 1859

Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno lombardo-veneto, venne collocato a capo del I e II distretto (notificazione 12 febbraio 1816); aggregò il comune dei Corpi Santi, mai in pratica attivato, con decreto 15 aprile 1818 (Variazioni compartimento provincia di Bergamo, 1816-1835; Variazioni compartimento provincia di Bergamo, 1816-1838). Nel 1817, infatti, su richiesta di Bergamo, le autorità superiori avevano chiesto a un collegio di periti una valutazione: il collegio aveva proposto di conservare al comune di Bergamo il territorio già assegnatogli dalla notificazione del 1816, formato dalla città, dai suoi sobborghi e dal territorio di Campagnola; di conservare separati Colognola, Curnasco, Grumello del Piano, Lallio, Torre Boldone e Valtesse, in Antico Regime Corpi Santi di Bergamo che la città voleva tornassero sotto la propria giurisdizione. Nell’aprile 1818, quindi, Bergamo riunì i territori di contrade e vicinie quali Santa Caterina, Borgo Palazzo, Borgo Canale, Campagnola, Boccaleone, Valverde, Castagneta, San Vigilio, San Sebastiano, Fontana, Longuelo, Loreto, Astino e Sudorno (aggregazione dei Corpi Santi, 1818). Il comune di Bergamo fu confermato a capo del I e II distretto I in forza dei successivi compartimenti territoriali delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844; notificazione 23 giugno 1853).

ultima modifica: 19/10/2003

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]