podestą di Bergamo 1333 - 1428

Lo statuto del 1331 non prevedeva la figura del podestą, avendo delegato al vicario regio la suprema gestione cittadina, ma neppure il successivo statuto del 1333 previde precise norme relative alla disciplina dell’istituto podestarile (Statuto di Bergamo 1333). Bisogna, infatti, aspettare il 1353 per avere una prima definizione chiara della figura del podestą, ora presenza tangibile del dominio visconteo. Il podestą era nominato dal signore ed era accompagnato da altri giudici (giudice al maleficio, giudice alla ragione, vicario) e da altri funzionari (militi, capitano, referendario). Il podestą non era titolare di potere normativo e per la legittimitą delle delibere dei consigli cittadini che votavano proposte podestarili era stabilita una serie di regole. In nessun caso, inoltre, il podestą poteva richiedere al consiglio generale cittadino l’attribuzione di poteri arbitrari.

ultima modifica: 19/01/2005

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]