parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo 1624 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. L'antica chiesa, dedicata a San Giacomo, è attestata fin dal XII secolo, soggetta alla Santa Sede; dal libro dei Censi della Chiesa Romana, compilato nel 1192, si ricava che questa chiesa pagava a Roma dodici imperiali (Visita Ninguarda 1589-1593, note). La chiesa dei Santi Giacomo e Protasio di Chiesa "de Malenco" risulta attestata alla fine del XIII secolo nella pieve di Sondrio, assistita da due chierici (Perelli Cippo 1976). Intorno alla metà del XIV secolo il capitolo di Sondrio si era sciolto, in seguito all'introduzione del sistema fiscale delle riserve, annate e commende con la conseguente "cumulatio beneficiorum" e non residenza dei canonici. Le comunità foranee si erano viste costrette a cercarsi e a mantenere a proprie spese un beneficiale. Per questo motivo iniziarono le agitazioni di Albosaggia nel 1348, di Caiolo nel 1377 e 1457, della Valmalenco nel 1511, di Castione e Valmalenco nel 1572 (Salice 1969).
Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi è attestata la presenza di un rettore della chiesa di San Giacomo di Chiesa "de Malenco", nella pieve di Sondrio (Sinodo Volpi 1565).
La nuova chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Giacomo e Filippo fu edificata nel primo decennio del XVII secolo sulle rovine della precedente (Visita Archinti 1614-1615), e fu consacrata il 13 luglio 1668 dal vescovo Ambrogio Torriano (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Era vicecura nel 1614, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Sondrio (Visita Archinti 1614-1615). Nel 1624, all'epoca della visita pastorale del vescovo domenicano Sisto Carcano nella Valtellina, Castione e Chiesa erano rette da vicecurati, detti anche rettori, ma non erano parrocchie a sé e, territorialmente, la loro circoscrizione non era ancora stata staccata dalla chiesa matrice di Sondrio. Si trattava dunque di viceparrocchie o curazie (Salice 1969). La parrocchia fu eretta verosimilmente proprio nel 1624 con territorio smembrato da Sondrio (Xeres, Antonioli 1996; Salice 1969); essa era di nomina comunale. Sei erano le chiese figliali dipendenti da Chiesa in Valmalenco, tra le quali l'oratorio di San Bartolomeo, di patronato della confraternita, fondato nel 1689 e il santuario di Santa Maria delle Grazie in Primolo, edificato nel 1670 e consacrato dal vescovo Carlo Rovelli nel 1810 (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
La chiesa dei Santi Giacomo e Filippo "Malenci seu Ecclesiae" è attestata alla fine del XVIII secolo come parrocchiale nel vicariato di Sondrio (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 1127.83; quella del beneficio coadiutorale di Chiesa, che risultava di spettanza dell'ordinario, ma era di patronato attivo del parroco, di lire 247.62; quella del beneficio coadiutorale di Primolo, di spettanza dei capifamiglia del luogo, di lire 413 .75. Entro i confini della parrocchia di Chiesa, di nomina comunitativa, si avevano la chiesa sussidiaria della Beata Vergine delle Grazie di Primolo, l'oratorio di San Carlo Borromeo, di pertinenza della confraternita del Santissimo Sacramento e annesso alla parrocchiale, gli oratori dell'Addolorata o dei Morti, di Sant'Antonio di Padova in frazione Olivi, di Sant'Abbondio, di Sant'Anna in località Chiareggio. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo apostoli di Chiesa si avevano due confraternite: quella del Santissimo Sacramento, maschile, e quella del Santissimo Rosario, femminile; la confraternita maschile, sotto la protezione di San Carlo, fondata nel 1686, possedeva un oratorio proprio, annesso alla chiesa parrocchiale con priore ed ufficiali subalterni, sotto la dipendenza del parroco; la confraternita femminile era stata fondata nell'anno 1861, con altare privilegiato alla cappella del Rosario nella chiesa parrocchiale e la priora, il tesoriere e ufficiali erano sotto la dipendenza del parroco. Il numero dei parrocchiani era di 1750 unità (Visita Ferrari, Vicariato di Sondrio).
Nel corso del XX secolo la parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo di Chiesa in Valmalenco è sempre stata compresa nel vicariato di Sondrio; con 29 gennaio 1968, mediante il quale vennero istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XIII della Media Valtellina e al vicariato di Sondrio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Media Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]