parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria 1624 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Vicecura nel 1614, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti (Visita Archinti 1614-1615), fu eretta parrocchia, di nomina popolare (Visita Ninguarda 1589-1593, note), il 14 luglio 1624 con territorio smembrato da Sondrio (Xeres, Antonioli 1996; Salice 1969). Alla metà del XVII secolo la chiesa di Santa Maria di Torre risulta attestata fra le parrocchie di un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere di mezzo della Valtellina, coincidente con le pievi di Berbenno, Sondrio e Tresivio, quest’ultima indicata unitamente alla pieve di Ponte, ciascuna delle quali corrispondeva a una “congregatio” del clero; Torre era compresa nella "congregatio secunda" (Ecclesiae collegiatae 1651). Nel corso del XVII secolo la parrocchia di Torre di Santa Maria era inclusa nel vicariato di Sondrio (Ecclesiae collegiatae 1758).
Le chiese figliali della parrocchia di Torre erano San Giuseppe di Bondoledo, Sant'Anna, l'oratorio di Ciappanico e quello dedicato alla Beata Vergine del Buon Consiglio, situato in località Musci. Nella parrocchia di Torre di Santa Maria si avevano la confraternita del Santissimo Rosario, eretta canonicamente il 30 maggio 1643, la confraternita del Santissimo Sacramento, i cui atti conservati nell'archivio parrocchiale sono compresi in un arco cronologico fra l'ultimo quarto del XVII secolo e il XIX secolo, la confraternita della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, eretta canonicamente il 5 maggio 1703, la confraternita della Madonna del Carmine, i cui atti sono compresi fra la fine del XIX secolo e il 1940, la confraternita della Beata Vergine del Buon Consiglio, di cui esiste un atto del 1863, l'associazione della Sacra Famiglia di Nazareth, i cui atti sono compresi fra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, la confraternita del Sacro Cuore di Gesù, i cui atti sono compresi tra il XIX e il XX secolo, la confraternita delle Figlie di Maria, istituita il 18 novembre 1904 per concessione del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la confraternita della Dottrina Cristiana, eretta canonicamente il 5 giugno 1904 dal vescovo Alfonso Archi, la congregazione di carità, i cui atti sono compresi tra la seconda metà del XIX secolo e il XX secolo; nel XX secolo sono nominati anche "i confratelli della quadra di Bondoledo", la "confraternita di Campo", la pia unione del Transito di San Giuseppe (Inventario parrocchia Torre di S. Maria 2000)
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita attiva del beneficio parrocchiale era di lire 489.89; le passività ammontavano a lire 204.06; dall'erario il parroco percepiva lire 300. Entro i confini della parrocchia di Torre di Santa Maria, di nomina popolare, si avevano gli oratori di Maria Vergine del Buon Consiglio di Musci, di San Giuseppe in frazione Bianchi e di Sant'Anna nella frazione omonima. Nella chiesa parrocchiale della Nascita di Maria Vergine si avevano due confraternite del Santissimo Sacramento, una maschile e l'altra femminile. Il numero dei parrocchiani era 1500 (Visita Ferrari, Vicariato di Sondrio).
Nel corso del XIX e XX secolo la parrocchia di Torre di Santa Maria è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Sondrio; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XIII della Media Valtellina e al vicariato di Sondrio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Media Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984). Il 19 settembre 1975 aveva incorporato la frazione Cagnoletti del comune di Torre, sempre aggregata in passato alla collegiata di Sondrio (Xeres, Antonioli 1996).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]