parrocchia di San Marco sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. La località di Mantello, soggetta nei primi tempi alla pieve di Olonio, fu in seguito sottratta a essa in quanto ricevuta in donazione da un monastero benedettino dedicato a San Colombano (Visita Ninguarda 1589-1593, note), già attestato a Mantello nel 1217 (Visita Archinti 1614-1615, note). Dipendente dal monastero benedettino (Orsini 1959 b), attorno al 1390 la chiesa dei Santi Gregorio e Colombano era stata rivendicata dall'arciprete di Olonio, che vi aveva destinato come cappellano Fomasio Ferrari di Musso. Le negligenze di questi offrirono ai vicini di Mantello il pretesto per chiedere un proprio beneficiale curato, attestato dal 1422 (Visita Landriani 1444-1445, note). Secondo le note del Monti alla relazione della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, a partire da questa data si potrebbe parlare di autonomia parrocchiale per Mantello (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Gerardo Landriani nel 1445 compare il "presbiter Martinus de Castro Sancti Nazari", rettore della chiesa curata di San Colombano di Mantello. Il beneficio di cui godeva gli era stato conferito dal collettore della sede apostolica (Visita Landriani 1444-1445).
Nel 1589, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, la comunità di Mantello comprendeva circa 80 famiglie, tutte cattoliche eccetto una; nel paese sorgeva la "ecclesia parochialis" dedicata ai Santi Gregorio e Colombano, detta comunemente di San Marco (Visita Ninguarda 1589-1593).
Negli atti della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti, la chiesa dedicata ai Santi Gregorio e Colombano di Mantello risultava "parochialis", inclusa nella circoscrizione civile della squadra di Traona (Visita Archinti 1614-1615). Nel 1651 la chiesa dei Santi Gregorio e Colombano di Mantello è elencata tra le chiese parrocchiali inserite in un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una "congregatio" del clero, la seconda con due "congregationes", con centro rispettivamente a Traona e Ardenno. La parrocchia di Mantello era compresa nella "congregatio secunda" (Ecclesiae collegiatae 1651).
Il 12 giugno 1780, a seguito dell'erezione, a solo titolo di onore, della chiesa parrocchiale e prepositurale di Sant'Alessandro di Traona in arcipretale e plebana, la parrocchia di Mantello fu unita a essa come plebanato di semplice onore (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel XVIII secolo la chiesa dei Santi Gregorio e Colombano di Mantello è attestata come prepositurale noncupativa nel vicariato di Traona (Ecclesiae collegiatae 1758; Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 436.31. Entro i confini della parrocchia di Mantello, di patronato comunitativo, esistevano gli oratori di San Rocco e della Madonna delle Grazie. Nella chiesa dei Santi Marco, Gregorio e Colombano si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, solo maschile, eretta canonicamente il 23 ottobre 1675, e la confraternita del Santissimo Rosario, solo femminile, eretta canonicamente nel 1571. Il numero dei parrocchiani era 455 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Traona).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Mantello è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Traona; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]