monastero di San Salvatore sec. X - 1451

Monastero cluniacense maschile.
Benché la fondazione della chiesa di San Salvatore di Pavia risalga al regno di Ariperto I (652-662) (Historia Langobardorum, IV 48), le prime attestazioni documentarie dell'abbazia di San Salvatore risalgono alla seconda metà del X secolo. A partire dal 971, il monastero viene riformato e dotato dall'imperatrice Adelaide (Hudson 1987, p. 294; Forzatti Golia 2002, pp. 182-185). Il monastero risulta esente dall'autorità episcopale e amministra la cura d'anime (Forzatti Golia 2002, pp. 341-342). Nei secoli centrali del medioevo (IX-XII) il monastero riceve numerose donazioni imperiali e diplomi di immunità e conferma dei propri beni da parte degli imperatori Ottone II, Arduino, Enrico II, Corrado II, Enrico IV e Federico I (Majocchi 2003, pp. 24, 35, 74). Nel diploma imperiale di Ottone II del 30 settembre 982 il monastero risulta possedere beni a Corteolona e Monticelli Pavese, e terreni a Garlasco (MGH, Ottonis II diplomata, 1888, 281). Nei secoli XII-XIII le proprietà terriere del monastero risultano concentrate presso la località di Monticelli Pavese, sulla quale il monastero deteneva diritti signorili e di banno (Forzatti Golia 2004, p. 218). Nel 1451 il monastero di San Salvatore viene soppresso e l'edificio concesso ai monaci benedettini osservanti cassinesi (Forzatti Golia 2002, p. 374; Pellegrini 1995, p. 240).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Piero Majocchi ]