monastero dei Santi Michele e Nicola 1427 - 1798

Monastero benedettino olivetano maschile.
L'abbazia di monaci benedettini olivetani dei Santi Michele e Nicola viene fondata il 21 dicembre 1427 dal cardinale Angelo Sommariva; i monaci prendono però possesso del monastero solo nel 1528; nei secoli XVI - XVIII i monaci amministrano la cura d'anime e il giuspatronato dell'abbazia è detenuto dalla famiglia Sommariva (Agnelli 1917 a, p. 700; Sebastiani 1989 a, p. 245). I monaci del monastero amministrano la cura d'anime anche nelle chiese di Santa Maria della Clemenza di Lodi (secoli XVII-XVIII) e di San Biagio di Lodi (secolo XVI - 1648) (Sebastiani 1989 a, p. 245). Nel 1583 i monaci sono quaranta, ventuno nel 1619, nove nel 1690, diciassette nel 1750 (Sebastiani 1989 a, p. 245; Descriptio 1619, p. 140; Descriptio 1690, p. 262; Zambarbieri 1983 b, p. 88). Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nella comunità di Mulazzano, delegazione IV di Lodi, Vescovato Superiore di Lodi; Chiosi di Porta Cremonese, delegazione I di Lodi; Pezzolo de' Codazzi, delegazione VIII di Lodi, Vescovato di Mezzodi Lodi; Santa Maria di Lodivecchio, delegazione VIII di Lodi, Vescovato di Mezzo di Lodi; Cà dell'Acqua, delegazione XI di Lodi, Vescovato di Mezzo di Lodi; San Colombano, delegazione XII di Lodi, Vescovato di Mezzo di Lodi; Ossago e uniti, delegazione XV di Lodi, Vescovato Inferiore di Lodi (Catasti ecclesiastici, sec. XVIII, olivetani). Il monastero dei Santi Michele e Nicola viene soppresso nel 1798, quando con facoltà attribuita dalla legge 19 fiorile anno VI, il direttorio esecutivo della repubblica cisalpina richiamò alla nazione i beni e gli effetti appartenenti al monastero degli olivetani di Villanova, compreso nel dipartimento dell'Adda (Soppressione corporazioni religiose, 1 messidoro anno VI).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Piero Majocchi ]