monastero di Santa Maria della Vettabbia sec. XIII - 1799

Monastero domenicano femminile, situato in Porta Ticinese della città di Milano.
Prima del 1232 si insediò in Porta Ticinese una comunità di umiliate, ma solo intorno al 1236 iniziarono i lavori per la costruzione del monastero (Moriggia 1592, pp. 59-60), nel quale le monache seguirono la regola agostiniana. Nel 1265 le religiose diventarono domenicane, passando alla fine del XV secolo all'osservanza (Pogliani 1985, p. 250). Erano assistite dai frati di Sant'Eustorgio; Bonifacio IX riaffermò la dipendenza delle monache della Vettabbia dai domenicani di Sant'Eustorgio, sostituiti nel 1499 dai padri di Santa Maria delle Grazie (Cattaneo 1961, p. 618).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle comunità di Magenta, pieve di Corbetta; Buccinasco, pieve di Cesano Boscone; Crescenzago con Cimiano, pieve di Bruzzano (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII) e risulterebbero anche possessi nelle comunità di Cereda e di Montevecchia, nella pieve di Missaglia (Catasti ecclesiastici, pievi milanesi).
Il monastero della Vettabbia fu soppresso il 4 aprile 1799 (Distinta soppressioni, 1796-1799); qualche anno prima aveva accettato le religiose di monasteri già soppressi, come Santa Clara di Lodi, San Bernardino e Santa Lucia di Milano (Ordini religiosi, Santa Maria della Vettabbia, Milano).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]