monastero di Sant'Antonino 1578 - 1798

Monastero benedettino femminile.
Le origine del monastero sono fatte risalire al 1578, quando le monache della comunità di Santa Chiara di Bosto, che si erano aggregate a quelle di Sant'Apollinare di Milano, si trasferirono a Varese, nel monastero appunto di Sant'Antonino, mantenendo beni nel territorio di Bizzozzero e Binago (Ordini religiosi, Sant’Antonino, Varese; Fondo di Religione, Sant’Antonino, Varese).
Da un memoriale non datato, ma posteriore alla morte di san Carlo, si apprende inoltre che al tempo dell'arcivescovo Borromeo al monastero di Varese furono aggregati quello di Lainate, dedicato a Sant'Antonio, il 27 agosto 1571, e il monastero di Santa Chiara di Bosto, il primo di benedettine e il secondo di clarisse (Ordini religiosi, Sant’Antonino, Varese), che conservarono abito, usi e regole proprie pur vivendo con le benedettine: le clarisse vennero soppresse nel 1782 (Mosconi 1990, p. 165).
Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle comunità di Varese, Barasso, Casciago, Luvinate, Morosolo, nella pieve di Varese; Binago, nella pieve di Appiano; Cairate, nella pieve di Olgiate Olona; Oggiona con Santo Stefano, nella pieve di Gallarate; Arsago, nella pieve di Somma (Possessi dei monasteri femminili, sec. XVIII). L'Agenzia centrale dei beni nazionali della repubblica cisalpina dispose la vendita separata dei beni del soppresso monastero di Sant'Antonino con avvisi dell'11 e del 26 fiorile anno VI (Fondo di Religione, Sant’Antonino, Varese).

ultima modifica: 12/06/2006

[ Lavinia Parziale ]