parrocchia dei Santi Clemente e Imerio sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Cremona.
Tra le fonti di carattere generale, è citata nel 1599 negli atti della visita pastorale del vescovo Cesare Speciano, quando risultava inserita nel vicariato urbano; in quegli stessi anni si contavano tra i parrocchiani 1000 unità, tra cui 654 anime da comunione (Visita Speciano 1599-1607).
Nel 1599 il clero nella parrocchia dei Santi Clemente e Imerio risultava composto dal parroco (Visita Speciano 1599-1607).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cesare Speciano risultava esistente la società del Santissimo Sacramento.
Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia, con la denominazione di San Clemente e Maddalena, possedeva fondi per 30 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 857 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781).
Nel 1820 il numero dei parrochiani era 3000 unità (Moruzzi 1992).
La parrocchia dei Santi Celemente e Imerio, elencata negli atti della visita pastorale effettuata nel 1820 dal vescovo Omobono Offredi, dedicata a Sant'Imerio (Moruzzi 1992) e successivamente elencata tra le parrocchie della diocesi di Cremona nel 1899 (Stato clero diocesi Cremona, 1899), è sempre inserita tra XVIII e XX secolo e fino al 1975 nel vicariato urbano. In base al decreto 29 settembre 1975 del vescovo Giuseppe Amari, con cui è stata rivista l'organizzazione territoriale della diocesi cremonese,è stata attribuita alla zona pastorale 7 (decreto 29 settembre 1975).
Nel 1989 faceva parte della zona pastorale 6 (GDCR, 1989).
[C. Gat.]

ultima modifica: 15/12/2005

[ Saverio Almini ]