parrocchia di San Pietro apostolo sec. XIII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. Sorisole si liberava dei diritti che il vescovo di Bergamo aveva sul suo territorio con atto 4 ottobre 1249, rogato dal notaio Montanari de Sappi. Con tale atto il vescovo cedeva a titolo di locazione perpetua alla comunità e ai singoli abitanti di Sorisole decime e diritti; a sua volta il comune si obbligava a pagare al vescovo 47 lire imperiali (Belotti 1940).
In una lista delle chiese di Bergamo sottoposte a un censo imposto dalla Santa Sede circa il 1260, la chiesa di Sorisole, intitolata ai Santi Pietro e Alessandro, era censita alle dipendenze del primiceriato di Seriate (Chiese di Bergamo sottoposte a censo).
Successiva attestazione della chiesa dei Santi Pietro e Alessandro si trova in una serie di fascicoli che registrano, a partire dal 1360, le taglie e le decime imposte al clero dai Visconti di Milano e dai papi. Tra di essi, un’ordinanza di Bernabò Visconti riporta un indice generale ("nota ecclesiarum") delle chiese e monasteri di Bergamo, per poi specificarne le rendite e la tassa, nominando di ogni beneficio il titolare. Dall’attestazione del reddito della chiesa ricaviamo che in essa esistevano tre benefici, stimati in lire 10 (Nota ecclesiarum 1360).
In un manoscritto recante la descrizione dei benefici delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1577, il beneficio parrocchiale di Sorisole era censito sotto il titolo di San Pietro; negli atti della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, era indicata come parrocchiale la chiesa di Santa Maria.
In occasione della visita del Borromeo in Sorisole, avvenuta il 20 settembre 1575, la parrocchia risultava amministrata attraverso il giuspatronato della comunità "ut dicitur constare instrumento rogato per d. Baptistam de Tirabuschs de anno 1494". Nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Corpo di Cristo, presso l’altare omonimo, la scuola di San Giovanni presso l’altare omonimo, la scuola di Santa Maria presso l’altare omonimo. Ciascuna delle suddette istituzioni era retta da quattro sindaci. Presso l’altare dei Santi Rocco e Sebastiano, sito "extra ecclesiam", erano erette le due scuole unite dei Santi Bernardino e Cristoforo e dei Santi Rocco e Sebastiano, rette da quattro sindaci. Esisteva anche una scuola dei disciplini. Entro la circoscrizione parrocchiale erano comprese la chiesa di San Pietro, antica sede parrocchiale, con annessa la scuola omonima, retta da quattro sindaci, la chiesa campestre di San Giuseppe nella frazione di Azzonica, la chiesa campestre di Sant’Alessandro, la cappella di Santa Margherita "in castro de Piliis". Era costituito un luogo pio della Misericordia retto da tre sindaci. A quest’epoca, la comunità di Sorisole contava 1500 anime, di cui 700 comunicate (Visita Borromeo 1575).
La parrocchia di Sorisole rimase compresa nella pieve di Seriate anche in seguito all’istituzione dei vicariati foranei nella diocesi (Acta synodalia bergomensis ecclesiae).
In occasione della visita pastorale di Gregorio Barbarigo, avvenuta tra 1658 e 1659, la parrocchia di Sorisole, dipendente dalla vicaria di Seriate, risultava godere di un reddito pari a 400 lire, amministrato attraverso il giuspatronato della vicinia. In essa erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Beata Vergine del Carmine e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era istituito un luogo pio della Misericordia (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione di San Pietro apostolo, compresa nella pieve di Seriate, risultava amministrata attraverso il giuspatronato della vicinia. Vi erano erette le compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era presente un luogo pio della Misericordia. Nel territorio parrocchiale si trovavano una "chiesa vecchia dedicata a San Pietro", la chiesa di San Rocco "vicino alla parrocchiale", l’oratorio della Madonna "in Campis", l’oratorio di San Giuseppe nella contrada di Assonica, e quello di San Rocco nella contrada di Petosino (Marenzi 1666-1667).
La parrocchia di Sorisole divenne "caput vicariae" nel 1720 (Fascicoli parrocchiali, Sorisole).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta nel 1780, nella parrocchiale risultavano erette scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore amministrata da sindaci, la scuola dei disciplini presso l’altare della Beata Vergine del Santissimo Rosario, e la scuola del Santissimo Suffragio dei morti presso l’altare di San Giovanni Battista, "eretta l’anno 1649 con decreto della curia episcopale di Bergamo". Il clero era costituito da un parroco e da diciotto sacerdoti. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi l’oratorio di San Pietro in Vinculi, diretto da sindaci, un luogo pio della Misericordia, la chiesa sussidiaria di San Giuseppe d’Assonica, amministrata da due sindaci eletti dalla comunità di Sorisole, e la "chiesa eretta, di novo fabbricata sotto il titolo della Beata Vergine del Buon Consiglio" nella contrada di Petosino. A quest’epoca la comunità di Sorisole contava 1390 anime, di cui 1050 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
La vicaria di Sorisole venne soppressa nel 1857, sotto l’episcopato di Pierluigi Speranza (Tomasoni 1964). In seguito la parrocchia passò alle dipendenze della vicaria di Villa d’Almè.
Nel 1861, la parrocchia di San Pietro apostolo di Sorisole risultava dipendere dalla vicaria XXXII di Villa d’Almè. A quest’epoca la comunità contava 1740 anime, ed era retta da un parroco affiancato da tre coadiutori, due dei quali prestanti servizio nelle frazioni di Petosino ed Azzonica. La parrocchia aveva alle proprie dipendenze le chiese di San Pietro, antica sede parrocchiale, San Giuseppe, Sant’Anna, Beata Vergine del Buon Consiglio, Beata Vergine dei Campi, San Rocco (GDBg).
Nel 1906, il vescovo Radini Tedeschi conferì alla parrocchia di Sorisole il titolo di prepositurale (decreto 13 ottobre 1906).
Nel 1939 la parrocchia di Sorisole fi stralciata dalla vicaria di Villa d’Almè e assegnata alla vicaria di Ponteranica (decreto 27 maggio 1939). Rimase compresa in tale vicaria fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale diocesano. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), l fu aggregata alla zona pastorale XII, composta dalle parrocchie della vicaria di Ponteranica e di Villa d’Almè (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé (decreto 27 maggio 1979).
Relazioni:

compresa in:
primiceriato di Seriate sec. XIII - sec. XVI
pieve di Seriate sec. XVI - 1568
vicariato foraneo di Seriate 1568 - [1720]
vicariato foraneo di Sorisole [1720] - [1857]
vicariato foraneo di Villa d’Almè [1857] - 1939
vicariato foraneo di Ponteranica 1939 - 1979
zona pastorale XII 1971 - 1979
vicariato locale di Almenno San Salvatore - Ponteranica - Villa d’Almé 1979 - [1989]
Matrice di:
Petosino 1926
Azzonica 1958(?)

Varianti denominative:
parrocchia di San Pietro e Alessandro (secolo XIII - secolo XVIII)
parrocchia di San Pietro (secolo XVI - secolo XIX)
parrocchia di Santa Maria (secolo XVI)
parrocchia di San Pietro apostolo e Sant’Alessandro martire (secolo XVIII - 1989)

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]