comune di Rodero sec. XIV - 1757

Il “comune de Rodoli” figura nella “Determinatio mensurarum et staterarum …” annessa agli Statuti di Como del 1335, tra i comuni appartenenti alla pieve di Uggiate (Statuti di Como 1335, Determinatio mensurarum), che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Torre della città di Como (Ripartizione pievi comasche, 1240).
Rodero risulta sempre facente parte della pieve di Uggiate anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all’anno 1538 (Liber consulum Novocomi, 1510-1535).
Nel 1652 la terra di Rodero, ancora compresa nella pieve di Uggiate, era composta da 32 fuochi (Focolari pievi di Fino, Zezio, Ugiate, 1652).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Rodero era sempre inserito nella pieve di Uggiate ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di “Molino di sotto” e “Molino di sopra” (Compartimento Ducato di Milano, 1751).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che Rodero, che contava 339 abitanti, con rogito del notaio Francesco Mercantoli del 3 ottobre 1668 si era redento e pagava per ciò la somma di lire 24 ogni quindici anni.
Il comune disponeva di un consiglio, che si riuniva al suono della campana sulla pubblica piazza di fronte alla chiesa parrocchiale su convocazione del console il quale proponeva gli argomenti da trattare. Il console, eletto per incanto, svolgeva anche le mansioni di esattore. Il consiglio eleggeva annualmente anche due sindaci che spesso erano i medesimi che la parrocchia sceglieva per la sua amministrazione. Il comune disponeva inoltre di un cancelliere che conservava le pubbliche scritture e che percepiva un compenso per la compilazione dei riparti.
Rodero era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Como per i cui servizi pagava un contributo alla città e al quale il console presentava le denunce (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3026).
Il comune di Rodero compare nell’“Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alla pieve di Uggiate (Indice pievi Stato di Milano, 1753).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Domenico Quartieri ]