parrocchia dei Santi Fedele e Silvestro 1627 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di San Fedele di Arbizzo, documentata fin dal 1515, fu probabilmente edificata nel secolo precedente (Visita Archinti 1599, note). Nell'elenco del clero annesso agli atti del sinodo comense del 1565 del vescovo Gianantonio Volpi nella pieve di Agno, è attestata la presenza di un rettore della chiesa dei Santi Maria, Antonio e Fedele di Viconago, nella pieve di Agno; è attestato anche un vicario perpetuo della detta chiesa (Sinodo Volpi 1565): questo rettore evidentemente deteneva un unico beneficio che comprendeva la cura d'anime delle comunità, ancora non scisse, di Viconago, Cadegliano e Arbizzo.
Nella visita personale del clero del vescovo Feliciano Ninguarda risalente al 1591 (Visita Ninguarda 1589-1593, note), e ancora nel 1599, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti, la chiesa di San Fedele di Arbizzo, insieme alla chiesa di Santa Maria di Cadegliano, dipendeva dalla parrocchiale di Sant'Antonio di Viconago (Visita Archinti 1599). La chiesa di Arbizzo fu eretta parrocchia il 27 novembre 1627, con territorio smembrato da Viconago (Maspoli 1917; Visita Archinti 1599, note); era di nomina comunitativa e dedicata ai Santi Fedele e Silvestro; l'atto di erezione, rogato dal notaio Ciceri, alla fine del XIX secolo, risultava ancora esistente in originale nell'archivio della parrocchia di Viconago (Visita Ninguarda 1589-1593, note). La parrocchiale di Arbizzo, appartenente in origine alla pieve di Agno, fu inclusa nel 1633 nella nuova pieve di Marchirolo (Buzzi 1990). Nel 1651 la chiesa di San Fedele di Arbizzo è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Marchirolo, territorialmente compresi nel ducato di Milano. Risultava essere stata eretta dal vescovo Lazzaro Carafino (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultano derivare da fondi per lire 90; da entrate 'in denari' per lire 270; da decime per lire 5; da emolumenti di stola per lire 6 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788 la parrocchia di San Fedele di Arbizzo, compresa nella pieve di Marchirolo, era di patronato della comunità. Essa contava circa 140 anime (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1893, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, il beneficio parrocchiale era di lire 358.24. Entro i confini della parrocchia di Arbizzo, di nomina comunitativa, non esistevano né chiese né oratori al di fuori della parrocchiale. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Fedele e Silvestro si avevano due confraternite del Santissimo Sacramento, una maschile e l'altra femminile. Il numero dei parrocchiani era 340 (Visita Ferrari, Vicariato di Marchirolo).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Arbizzo è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Marchirolo, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Marchirolo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo A delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]