parrocchia della Purificazione di Maria Vergine 1631 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Alla fine del XIII secolo Cugliate, Fabiasco e Cunardo erano attribuite al territorio della pieve Bedero Valtravaglia (Liber notitiae). Nel 1398 Cugliate e Fabiasco risultano aggregate alla pieve di Agno, nell'attuale Canton Ticino, cui appartenevano ancora nel 1599, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti. A quest'altezza cronologica la chiesa di Santa Maria di Fabiasco dipendeva ancora dalla parrocchiale di San Giulio di Cugliate e la cappellania di Fabiasco era detenuta dal parroco di Cugliate (Visita Archinti 1599).
Nel 1631 Fabiasco si separò da Cugliate e fu eretta la parrocchia, di giuspatronato dei terrieri (Colombo, Gasparoli 1995; Maspoli 1917). Nel 1633 fu inclusa nella nuova pieve di Marchirolo, quando la chiesa di Marchirolo venne eretta a prepositura (Buzzi 1990). Nel 1651 la chiesa di Santa Maria di Fabiasco è attestata come parrocchiale nel vicariato e pieve di Marchirolo, territorialmente compresi nel ducato di Milano. Dalla stessa fonte si ricava che la parrocchia era stata eretta dal vescovo Lazzaro Carafino (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como, spedito nel 1733 dal vescovo Giambattista Mugiasca al governo di Milano, i redditi del parroco risultano derivare da fondi per lire 60.16; in denaro dalla cassa comunale per lire 300; da emolumenti di stola per lire 4.10 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1788, nella pieve di Marchirolo, la parrocchia di Santa Maria di Fabiasco era di patronato della comunità. Essa contava circa 121 anime (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788). Alla fine del XVIII secolo la chiesa di Santa Maria di Fabiasco è attestata come parrocchia sempre nella pieve e vicariato di Marchirolo (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1893, all'epoca della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 720.47. Entro i confini della parrocchia di Fabiasco, di nomina comunitativa, non esistevano né chiese né oratori. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Purificata si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, e del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era 212 (Visita Ferrari, Vicariato di Marchirolo).
Con decreto vescovile 13 giugno 1959 la parrocchia della Purificazione di Maria Vergine venne unita aeque principaliter alla parrocchia di San Giulio di Cugliate (decreto 13 giugno 1959) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1959).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Fabiasco è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Marchirolo, fino al decreto 29 gennaio 1968 per l'istituzione delle zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XVI delle Valli Varesine e al vicariato di Marchirolo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato foraneo A delle Valli Varesine (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984). Con decreto 16 luglio 1986 la parrocchia di Fabiasco fu resa autonoma per cessata unione con Cugliate (decreto 16 luglio 1986/37) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]