parrocchia di Santo Stefano sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. In epoca post-tridentina, stabilmente a partire dal XVII secolo, la parrocchia arcipresbiterale e collegiata di Santo Stefano di Dongo risulta sede di un vicariato comprendente le parrocchie della pieve. Dagli atti della visita pastorale compiuta nel 1578 dal vescovo di Vercelli Francesco Bonomi nella pieve di Dongo si desume che il numero dei parrocchiani era di 700, di cui 400 comunicati (Rossi, Rovetta 1988). L’arciprete svolgeva le funzioni di parroco e presiedeva in qualità di vicario foraneo alle congregazioni dei parroci del vicariato.
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 102, da decime per lire 29, da primizie in generi per lire 277, da primizie in denaro per lire 63, da emolumenti di stola per lire 60; i nove canonicati del capitolo e un ulteriore beneficio detto di San Lorenzo avevano un reddito che assommava rispettivamente a lire 1021.5 e a lire 80 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, l'arcipretura di Santo Stefano possedeva fondi per 38.15 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 851 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la nomina del titolare del beneficio era di libera collazione. Nel distretto della chiesa arcipretale si trovava il convento dei padri riformati. Presso la chiesa arcipretale plebana erano fondati sei canonicati di libera collazione. Il numero dei parrocchiani era di 841. La giurisdizione della parrocchia di Dongo si estendeva anche alle comunità di Mosenzonico, Melia, Campiedi. Entro i confini dell'arcipretura di Santo Stefano esistevano gli oratori della Santissima Trinità, di Santa Maria in Martinico, di San Lorenzo, di San Gottardo, di San Benedetto (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nel vicariato di Dongo, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1326.46. Entro i confini della parrocchia arcipretale di Santo Stefano esistevano le chiese di Santa Maria, di San Gottardo, di San Lorenzo, di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù. Nella parrocchia erano fondate le confraternite del Santissimo Sacramento e Santa Marta, del Santissimo Sacramento e Santissimo Rosario, del Santissimo Sacramento e Addolorata. Il numero dei parrocchiani era di 1864 (Visita Valfré di Bonzo, Pieve di Dongo).
Nel corso del XX secolo la parrocchia di Santo Stefano di Dongo è sempre stata sede vicariale fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu inclusa nella zona pastorale IX delle Tre Pievi e nel vicariato di Dongo (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con il decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato A delle Tre Pievi (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Federica Biava ]