parrocchia di San Cassiano sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Ninguarda alla fine del XVI secolo, San Cassiano risultava parrocchia, inserita nella pieve di Zezio; il numero dei parrocchiani era di 350 di cui 180 comunicati (Visita Ninguarda 1589-1593). Nel compendio delle croniche del clero della diocesi di Como risalente al 1619 la chiesa di Breccia figurava tra le parrocchie rurali della pieve di Zezio (Compendio delle croniche 1619). Nel 1651 la parrocchia di San Cassiano di Breccia risultava compresa nella pieve della cattedrale, volgarmente detta di Zezio (Ecclesiae collegiatae 1651).
Nel 1768, durante la visita del vescovo Giambattista Mugiasca nella pieve di Zezio, nella chiesa prepositurale di San Cassiano era istituita la confraternita del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 536 di cui 323 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Breccia esistevano gli oratori di San Francesco d'Assisi in Lazzago, di ragione della casa Erba Odescalchi; Natività di Maria Vergine, di ragione del conte Resonico; Immacolata Concezione di Maria Vergine, di ragione di casa Bagliaca; San Carlo Borromeo, di ragione di casa Sangiuliana (Visita Mugiasca, Città e Pieve di Zezio).
Nello stato di tutte le chiese parrocchiali della città e diocesi di Como spedito dal vescovo Mugiasca al governo di Milano nel 1773, i redditi del parroco risultavano derivare da fondi per lire 130; da decime e primizie per lire 717; da emolumenti di stola per lire 50 (Nota parrocchie diocesi di Como, 1773). Nel 1781, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Cassiano possedeva fondi per 9.9 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 563 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1788 la parrocchia di San Cassiano, compresa nella pieve di Zezio, era di libera collazione. Il numero dei parrocchiani era di 605. Entro i confini della parrocchia di Breccia esistevano quattro oratori, tutti di patronato (Sistemazione parrocchie diocesi di Como, 1788).
Verso la fine del XVIII secolo la parrocchia di San Cassiano di Breccia, citata come prepositura noncupativa, risultava compresa nella pieve della cattedrale, volgarmente detta di Zezio (Ecclesiae collegiatae 1794).
Secondo quanto si desume dal confronto con la "nuova divisione dei distretti compresi nel Regno d'Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali" compilata nel 1816, la parrocchia di Breccia risultava elencata tra le parrocchie della pieve di Zezio (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816).
Nel 1900, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo nella pieve e vicariato di Zezio, i parrocchiani di Breccia erano 1200, compresi gli abitanti delle frazioni di Lazzago, Feno, Casate, Leno, Prestino, Rondineto, Fabbrica. Nel territorio parrocchiale esistevano gli oratori di San Grato in Lazzago; Santi Carlo e Francesco in Rondineto; Madonna Immacolata in Leno; tali oratori erano tutti di patronato delle famiglie del territorio in cui si trovavano; figuravano inoltre due oratori privati a Casate, presso la famiglia Maspero Butti, e a Prestino, presso la famiglia Silva. Nella chiesa parrocchiale erano erette la confraternita del Santissimo Sacramento; la compagnia dei Luigini; la congregazione del Santo Rosario. La parrocchia era di nomina vescovile (Visita Valfré di Bonzo, Città e Pieve di Zezio).
Dal 1938 (decreto 1 gennaio 1938 I/2b) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938) la parrocchia di San Cassiano di Breccia è stata compresa nel vicariato foraneo di San Fermo fino al decreto 29 gennaio 1968, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale II di Como sud e al vicariato di Como sud (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968); con decreto 10 aprile 1984 è stata inclusa nel vicariato A di Como sud (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Marina Regina ]