comune di Castiraga da Reggio sec. XVI - 1757

Attestata sin dal 972 come sede di proprietà fondiarie del monastero lodigiano di S.Pietro (CDL I), nel 1180 figura tra le proprietà dell’episcopio lodigiano infeudata ai “domini de Salerano” (CDL II 1). Nella decima papale del 1261 risulta compresa nella pieve di Salerano (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, la comunità apparteneva al Vescovato di mezzo e comprendeva Castiraga Pagnana (Tassa dei Cavalli)
Alla metà del Settecento Castiraga, che al momento della indagine governativa contava 250 anime, era comunità autonoma e non aggregava altre comunità. Dipendente dalla giurisdizione del podestà di Lodi, al quale il console prestava giuramento, il comune aveva un consiglio generale, che provvedeva annualmente all’elezione degli officiali: questi erano un deputato, quattro maggiori estimi, il console e un cancelliere, ai quali era affidata l’amministrazione del borgo. Un cancelliere, residente a Salarano, curava la custodia delle carte della comunità, dalla quale riceveva un salario annuo di 30 lire. Un esattore, con mandato triennale, curava la riscossione delle imposte (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3046)
Nel 1753 unica frazione di Castiraga risultò Pollerano (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque,
Castiraga da Reggio con Polerano risulta compreso nella XI delegazione (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.

ultima modifica: 10/01/2005

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