parrocchia di San Bartolomeo apostolo sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi.
La prima attestazione della chiesa di San Bartolomeo a Borghetto risale al secolo XIII, quando fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava compresa nella pieve di Sant’Ambrogio di Borghetto (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Il 27 agosto 1312 l’arciprete del Capitolo del Duomo di Milano fu eletto procuratore per la nomina del beneficio vacante nella chiesa di San Bartolomeo; il 1 novembre 1312 fu eletto arbitro dell’assegnazione del beneficio l’arcivescovo di Milano che l’8 maggio 1313 sentenziò che metà del giuspatronato della chiesa di San Bartolomeo spettava al Capitolo del duomo di Milano, l’altra metà spettava al monastero degli Umiliati di Fossadolto. Nel corso del secolo XV la pieve di Sant’Ambrogio fu progressivamente abbandonata; verso la metà del secolo la famiglia Rho promosse e dotò la costruzione della nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo. Nello stesso periodo fu eretto in Borghetto l’oratorio di San Rocco, mentre nella località di Vigarolo fu edificato l’oratorio della Nascita di Maria Santissima, riedificato nel 1752 con la dedicazione alla Nascita di San Giovanni Battista. Il 26 agosto 1578 fu istituita nella parrocchia la confraternita del Santissimo Sacramento (Agnelli 1917 a). Nel 1584 la chiesa di San Bartolomeo fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesistica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Nel 1604 nell’oratorio di San Rocco fu istituita la confraternita della Santa Croce (Agnelli 1917 a). La parrocchia di Borghetto nel 1619 era compresa nel vicariato di San Colombano ed era officiata da un rettore; vi era stata istituita, oltre alla confraternita del Santissimo Sacramento, quella della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 3600 anime e comprendeva gli oratori di Ognisanti, Natività di Santa Maria, Sant’Ambrogio e San Rocco (Descriptio 1619). Il 29 marzo 1620 vi fu fondata la confraternita del Rosario; nel 1685 nella località Panigata si insediò una comunita di suore della Congregazione delle Vergini di Sant’Orsola, che iniziarono ad edificare la chiesa delle Orsole, nella quale dal 1714 era residente un cappellano; il Collegio delle Orsole di Panigata fu soppresso nel 1810 (Agnelli 1917 a). Nel 1690 Borghetto Lodigiano era sede di vicariato e contava 3750 anime; vi erano stati eretti, oltre a quelli già citati, gli oratori di San Carlo e dei Santi Giuseppe e Francesco (Descriptio 1690). In località Pantiara nel 1699 fu eretto l’oratorio della Santissima Trinità (Agnelli 1917 a). Nel 1750 fu abbattuta l’antica chiesa di San Giorgio, al cui posto fu edificato l’oratorio di Sant’Ambrogio; in località Ca’ dei Tavazzi il 20 novembre 1723 fu posta la prima pietra dell’oratorio di Maria Vergine Immacolata, officiato sino al 1890; a Fornaci nel 1753 fu eretto l’oratorio di San Michele (Agnelli 1917 a). Nel 1755 la parrocchia di Borghetto era sede di vicariato (Zambarbieri 1983b). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Borghetto possedeva fondi per pertiche 400; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 4037 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Borghetto Lodigiano era sede di vicariato; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la parrocchia contava 4176 anime (Parrocchie 1786). Nel 1859 la parrocchia di Borghetto era sede di vicariato; il numero delle anime ammontava a 5130 e comprendeva gli oratori di San Rocco, Natività di Maria Vergine, Beata Vergine Immacolata, San Francesco, San Michele, Santissima Trinità, Beata Vergine Assunta, Ognissanti e San Carlo (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 5700 anime ed era sede di vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di Borghetto nel 1989 apparteneva al vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Piero Majocchi ]