parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Lodi.
Nel secolo XV l’antica pieve di Santa Maria fu abbandonata e la parrocchia venne trasferita nella chiesa di Sant’Antonio, che fu pertanto eretta in parrocchia (Agnelli 1917 a). Nel medesimo periodo si insediò a Sant’Angelo una comunità di frati eremitani di Sant’Agostino, che eressero la chiesa di Santa Maria (Agnelli 1917 a; De Martino 1958). Nel 1584 la chiesa di Sant’Antonio di Sant’Angelo Lodigiano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Nel secolo XVI furono eretti a Sant’Angelo il convento di Sant’Agostino delle monache benedettine con annessa chiesa di San Rocco, poi soppresso nel 1619; la chiesa di Santa Maria della Misericordia, l’oratorio di Santa Marta, sede della confraternita del Disciplini di Santa Marta, e la chiesa di San Bartolomeo, sede della confraternita del Santissimo Crocifisso (Agnelli 1917 a). La parrocchia di Sant’Angelo nel 1619 era sede di vicariato e veniva officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 4995 anime e comprendeva le chiese di Santa Maria degli Eremitani di Sant’Agostino, Santa Maria dei Cappuccini e San Rocco delle monache di Sant’Agostino, e gli oratori di Santa Maria della Misericordia, sede della confraternita di Santa Marta, San Bartolomeo e Santo Stefano (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 4682 anime e vi era stato eretto l’oratorio di San Carlo; la parrocchia era compresa nel vicariato di Massalengo (Descriptio 1690). Nel secolo XVII furono inoltre erette a Sant’Angelo la chiesa con annesso convento dei frati cappuccini, la chiesa di Santa Chiara con annesso convento di suore cappuccine, soppresso nel 1790, e l’oratorio del Lazzaretto; tra il 1660 e il 1673 la chiesa parrocchiale fu riedificata; nel 1754 al parroco di Sant’Angelo fu concesso il titolo di prevosto (Agnelli 1917 a). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Sant’Angelo Lodigiano possedeva fondi per pertiche 89.22; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 5757 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Sant’Angelo Lodigiano era sede di vicariato; il diritto di nomina del prevosto spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 4534 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 era sede di vicariato; vi era stata nuovamente istituita la confraternita del Santissimo Sacramento; contava 8420 anime e comprendeva le chiese di Santa Maria, San Bartolomeo, San Rocco, San Francesco, San Giuseppe e Santa Maria, e gli oratori di San Francesco, Santo Stefano, San Carlo e San Zenone (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 9272; Sant’Angelo era sede di vicariato (Parrocchie 1910). La chiesa parrocchiale fu interamente riedificata tra il 1928 e il 1937; dal 1949 la parrocchia di Sant’Antonio abate fu ridenominata parrocchia di Sant’Antonio Abate e Santa Francesca Cabrini (De Martino 1958; Pallavera 1993-1996). La parrocchia di Sant’Angelo Lodigiano nel 1989 era sede di vicariato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).
ultima modifica: 10/01/2005
[ Piero Majocchi ]
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