parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Cascine dei Passerini risale al secolo XVI, quando nel 1556 fu eretta la parrocchia di San Giacomo con il titolo di rettoria; la dotazione del beneficio e il giuspatronato appartenevano alla famiglia Cadamosto (Agnelli 1917 a). La parrocchia di Cascine dei Passerini nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Casalpusterlengo ed era officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 597 anime (Descriptio 1619). Il 3 settembre 1628 vi fu eretta la confraternita del Santissimo Rosario (Ghizzoni 1891). Nel 1690 la parrocchia contava 700 anime ed era ancora compresa nel vicariato di Casalpusterlengo (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Cascine dei Passerini possedeva fondi per pertiche 12.2; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1322 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Cascine Passerini era passata nel vicariato di Castiglione d’Adda; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la parrocchia contava 808 anime (Parrocchie 1786). Nella parrocchia venivano officiati nel secolo XIX l’oratorio di Sant’Antonio da Padova in località Tesoro e l’oratorio della Beata Vergine Immacolata in località San Giacomino in Campagna (Agnelli 1917 a). La parrocchi di Cascine dei Passerini nel 1859 apparteneva al vicariato di Casalpusterlengo; il numero delle anime ammontava a 866 (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 751 anime ed era tornata nel vicariato di Castiglione d’Adda (Parrocchie 1910). La parrocchia di Cascine dei Passerini nel 1989 era compresa nel vicariato di Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Piero Majocchi ]