amministrazione dello stato di Mantova 1797

Costituita ufficialmente il 19 luglio 1797 da Napoleone, l’amministrazione di stato del mantovano vedeva pubblicato il suo regolamento il successivo 30 luglio. Era costituita da nove membri, i quattro della commissione provvisoria, e altri cinque municipalisti, e concentrava “tutt’i poteri e facoltà che avea la commissione amministrativa, …, il cessato magistrato camerale e l’abolita giunta di governo”. L’amministrazione era organizzata in quattro comitati, ognuno dei quali con diverse competenze. Il comitato I doveva occuparsi delle materie relative al “politico, governativo, polizia centrale della città e stato, teatri, tribunali, satellizio e iurisprudenze”; il comitato II di quelle inerenti a “pie fondazioni, conventi, spedali, monti di pietà e feneratizi, decime e livelli, sanità, scuole, accademie di pubblica istruzione, posta annua”; il comitato III invece di quelle che avevano per oggetto “fiumi ed acque, argini, digagne, navigazione, pesche, confini, boschi, caccie, contabilità, soldi, pensioni ed archivi, amministrazione e tutela dei pubblici, tasse e fabbriche”; il comitato IV infine doveva provvedere alle materie relative a: “contribuzioni imposte dirette e indirette, ragionateria, tesoreria generale, impieghi, vigilanza ed economia sui pubblici, commercio, arti, manifatture, finanze, lotto, camere mercantili, mercati e fiere, strade urbane e provinciali”. L’amministrazione di stato doveva deliberare in nome della repubblica francese e gli atti dovevano essere vidimati dal comandante del mantovano. Doveva controllare che fossero organizzati i “comitati amministrativi e municipali” e aveva facoltà di “rimettere le cariche vacanti”, “riformare le corti di giustizia in campagna” e “organizzare la municipalità di Mantova e le altre di campagna”. Dall’amministrazione di stato dipendevano i feudi di Gazoldo e Castellaro per gli affari economici e politici, con facoltà di disporne la redazione “l’estimo rispettivo, acciocchè possano essere distribuiti i pesi e le imposizioni sul reale con giusto equilibrio” (Fantini D’Onofrio 1997).
Con la proclamazione della repubblica Cisalpina del 3 novembre 1797, Mantova veniva aggregata ad essa, divenendo capoluogo del dipartimento del Mincio, e la amministrazione di stato, “organi di governo a sè”, veniva soppressa, anche se “vivacchiò ancora per qualche tempo, dopo l’unione, tenendo interinalmente per circa un mese le redini del governo locale (ora però in dipendenza dal direttorio esecutivo di Milano), fino all’8 frimale (28 novembre), data in cui entrò in vigore il governo definitivo del nuovo dipartimento cisalpino, l’amministrazione centrale del dipartimento del Mincio” (Finzi 1958).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Giancarlo Cobelli ]