parrocchia di San Giovanni Battista sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova. Il territorio di Moglia fece parte della diocesi di Reggio Emilia fino all'inizio del secolo XIX. Il 3 giugno 1816 il vescovo di Reggio delegò al vicario capitolare di Mantova ogni sua giurisdizione per le parrocchie della sua diocesi comprese nel territorio mantovano, tra cui Moglia. Il passaggio definitivo avvenne con dispaccio governativo in data 14 luglio 1820.
La parrocchia di San Prospero in una visita pastorale del 1543 risulta appartenente alla vicaria foranea di Reggiolo e assegnataria di un rettore, di un cappellano e di un vice cappellano. Nel 1543 si ha notizia dell'esistenza della chiesa di San Giovanni Battista come semplice oratorio sine cura, eretto dagli uomini del luogo, ricadente nella giurisdizione della vicina parrocchia di San Prospero
Il reddito del rettore nel secolo XVI è di un quarto di frumento per ogni persona comunicata.
Nel 1548 la popolazione è di 500 anime da comunione, salite a 700 nel 1593.
Nel secolo XVI nel territorio della parrocchia era presente l'oratorio di San Giovanni Battista, che in seguito alla visita pastorale effettuata nel 1593 dal vescovo di Reggio venne fatto officiare da un cappellano. Nel 1609 San Prospero perse il titolo parrocchiale, che fu trasferito in San Giovanni Battista. La chiesa fu declassata ad oratorio e subì un progressivo degrado. L'ampliamento dell'oratorio e Il progressivo abbandono della chiesa parrocchiale di San Prospero suggerirono di trasferire nel 1609 la parrocchialità di quest'ultima in San Giovanni Battista (Mazzola 1971).
La parrocchia fu sempre di libera collazione, con un parroco nominato dal vescovo diocesano.
Nel 1613 risulta officiata da un rettore. Nel 1739 il vescovo di Reggio conferì al rettore il titolo di prevosto (Mazzola 1971). Nel 1985 la parrocchia è retta dal parroco, coadiuvato da un vicario (Annuario diocesi Mantova 1985).
L’entrata annua della parrocchia nel 1667 è data da un terreno di 6 biolche e mezzo di superficie e da un mezzo quarto di frumento per ogni anima da comunione (Mazzola 1971).
Le anime da comunione risultano settecento nel 1613, cinquecento nel 1622, quattrocentocinquanta nel 1639. La popolazione, globalmente considerata, conta 1600 abitanti nel 1667, 1500 nel 1726 (Mazzola 1971), 2299 nel 1787 (Mazzola 1986), 3886 nel 1881 (Visita Berengo 1881), mentre ammonta a 4036 abitanti all'inizio del secolo XX (Visita Origo 1901). Nel 1985 la parrocchia comprende 4200 abitanti (Annuario diocesi Mantova 1985).
Nel 1663 è segnalata l'esistenza delle società del Santissimo Sacramento e del Rosario (Mazzola 1971); nel 1881 solo della confraternita del Santissimo Sacramento (Visita Berengo 1881); in seguito nella visita pastorale del vescovo Origo sono ulteriormente segnalate le confraternite presenti in parrocchia: oltre a quella consueta del Santissimo Sacramento, esistono le confraternite della Vergine Addolorata, della Madonna di Pompei, ed i Terziari (Visita Origo 1901).
All'inizio del secolo XX la parrocchia comprende le frazioni di Cesare e Tullia.
Negli anni 1639 e 1667 il territorio della parrocchia comprende gli oratori di San Prospero, di San Domenico dei signori Cabassi, di Santa Maria Maddalena dei marchesi Raffa e dei Santi Anna e Girolamo (Mazzola 1971). Nel 1837 si segnala la presenza degli oratori di Santa Maria Maddalena in località Raffa, degli eredi Martinelli, e dei Santi Anna e Girolamo, in località Tullia Farona, di ragione di Domenico Scarpari (Visita Bellè 1837-1840); ad inizio Novecento è segnalato solo l'oratorio dei Santi Anna e Girolamo, appartenente alla famiglia Scarpari di Mantova (Visita Origo 1901).
Da metà Ottocento la parrocchia è compresa nel vicariato foraneo di Gonzaga (Prospetto diocesi Mantova 1843; Stato clero diocesi di Mantova 1894; Visita Origo 1901). Con la ristrutturazione di tutti i vicariati diocesani nel 1967 la parrocchia è inserita nel vicariato n. 7 "San Benedetto abate" (RDMn 1967; Annuario diocesi Mantova 1985).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Giuliano Annibaletti, Cooperativa Charta - Mantova ]