parrocchia di San Giorgio martire sec. XIII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova. Nominata nel "liber decime imposite Mantuano clero" degli anni 1295-1298 (Lombardia et Pedemontium 1990), nel 1610 la “parochia” di San Giorgio di Cerlongo è compresa nel vicariato foraneo di Goito (Constitutiones 1610), come peraltro nel 1770 (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770) e nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1817 è confermata la sua appartenenza al vicariato XVII di Goito (Elenco sacerdoti diocesi Mantova, 1817), mentre nel 1843 la parrocchia di San Giorgio risulta far parte della vicaria foranea di Volta nel distretto IV della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), dove rimane sino al 1949 quando ritorna nel vicariato foraneo di Goito (Stato clero diocesi di Mantova 1949). Nel 1967 la parrocchia di San Giorgio è compresa nel vicariato n. 4 di San Luigi Gonzaga (RDMn 1967), dove ancora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di San Giorgio viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Goito, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Nella visita pastorale del 1902 sono ricordate le chiese di Sant’Antonio di Padova, la chiesa della Beata Vergine dei Lucchini, la chiesa dell’Angelo Custode (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia, se nel 1544 sono numerate 145 “anime da comunione” (Putelli 1934), che salgono a circa 150 nel 1575 (Visita Peruzzi 1575), nel 1793 sono contate 469 anime (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1851, delle 548 anime complessive della parrocchia che formano 115 famiglie, 405 sono gli “ammessi alla comunione”, e 417 gli “ammessi alla cresima” (Visita Corti 1850), mentre nel 1927 la popolazione si attesta sulle 1100 unità (Stato clero diocesi di Mantova 1927).
Nel 1544 il clero della parrocchia era costituito da un rettore e da un sacerdote mantovano (Putelli 1934). Nel 1776 invece la parrocchia era retta dal parroco, un cappelleno supplente del curato e altri due sacerdoti (Visita Pergen 1775), mentre nel 1851 vi era il parroco e il curato (Visita Corti 1850); nel 1961 c’era il solo parroco (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), nella visita pastorale del 1902 viene specificato che la parrocchia di Cerlongo è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Nel 1544 il rettore aveva un reddito di 40 ducati (“percepit de introitu annuatim ducatos 40”) (Putelli 1934), che scendono a 30 nel 1575 (“introitus in taxa ducatorum triginta”) (Visita Peruzzi 1575); nel 1793 la parrocchia di San Giorgio aveva una entrata di lire 2306 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1902 il beneficio parrocchiale aveva un reddito di lire 665 (Visita Origo 1901).
Nel 1902 le condizioni morali della popolazione sono così definite: “popolo suscettibile a scosse, ma facile e raffreddarsi. In generale tranquillo – rispetto al parroco – tuttavia dedito ai divertimenti” (Visita Origo 1901).
Dal 1575 è testimoniata la presenza nella parrocchia di San Giorgio della compagnia del Santissimo Sacramento (Visita Peruzzi 1575), confermata anche nel 1770 (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770), come nel 1851, quando si specifica che la confraternita era costituita da 32 confratelli (Visita Corti 1850), e nel 1902 (Visita Origo 1901).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Giancarlo Cobelli ]