parrocchia di Santa Margherita vergine e martire sec. XVI - 1986

Parrocchia della diocesi di Mantova; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Brescia. La chiesa di Santa Margherita “de Boccheris” nella seconda metà del XVI secolo era parte della vicaria di Castiglione delle Stiviere, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987), così nel 1727, come risulta dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” (Guerrini 1940 b). Nel 1787 la parrocchia di Bocchere veniva separata dalla diocesi di Brescia ed annessa alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1793 la medesima parrocchia risultava far parte sempre del vicaria di Castiglione delle Stiviere (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1843 la parrocchia di Santa Margherita era inserita nella vicaria foranea di Castel Goffredo nel distretto VI (Prospetto diocesi Mantova 1843), dove permaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 3 di San Carlo Borromeo (RDMn 1967). Nel 1986 la parrocchia di Santa Margherita vergine e martire di Bocchere, inclusa nel comune di Castel Goffredo, era soppressa e veniva aggregata alla parrocchia di San Martino Gusnago, nel comune di Ceresara (decreto 27 giugno 1986; Agostini 2000).
Circa la popolazione della parrocchia di Bocchere, se nel 1566 sono numerate 110 anime da comunione (Guerrini 1940 b), nel 1654 sono contate 94 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b). Dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che vi erano 105 “anime in tutto” (Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 erano 100 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1851 delle 143 anime complessive della parrocchia, che formano 31 famiglie, 104 sono “da comunione” (Visita Corti 1850), mentre nel 1902 la popolazione si attesta sulle 142 unità (Visita Origo 1901).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da un solo sacerdote (Montanari 1987), come nel 1851 (Visita Corti 1850) e nel 1961 (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 è specificato che la parrocchia di Bocchere è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 2 piò (“duo plodia terrae possidet” dicono gli atti della visita pastorale) (Guerrini 1940 b), che salgono a 3 piò negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che la rendita è di scudi 100 (Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 era di lire 702 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1854 la medesima parrocchia presentava uno stato economico costituito da 1144,04 lire tra le attività e 702,48 lire tra le passività (Visita Corti 1850), mentre nel 1900 il beneficio parrocchiale aveva una rendita di lire 600; nel 1902 i costumi morali della popolazione sono definiti “buoni” (Visita Origo 1901).
Nel 1566 era presente nella parrocchia di Bocchere la scuola del Corpo di Cristo (Guerrini 1940 b).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Giancarlo Cobelli ]