comitato di sanità 1848 marzo 12 - 1848 agosto 6

Durante l’insurrezione di Milano del 1848 ad organizzare i soccorsi ai civili e ai militari, di fianco al governo provvisorio di Milano, fu il comitato di sanità, che ebbe sede in casa Galbiati, sita in contrada S. Vittore e 40 martiri n. 1193. I membri originari del comitato furono Capelli, Gianelli, Maspero, Perini e Trezzi. Il 30 marzo Bartolomeo Garavaglia subentrò al posto del dott. Giuseppe Gianelli. Anche il comitato di sanità, come gli altri comitati esecutivi istituiti il 20 marzo con l’ordinanza del podestà Gabrio Casati, aveva diritto di iniziativa ed un suo membro partecipava alle sedute del governo provvisorio con l’obbligo di riferire in merito alle attività ed alle decisioni prese. Il comitato agiva quindi come una sorta di ministero. Con il prolungarsi dell’insurrezione e della guerra il comitato fu affiancato da alcune commissioni, alle quali furono demandati compiti specifici. Tra queste la commissione straordinaria per il trasporto dei feriti, composta da Gaetano Taccioli, Carlo Durini, Giacomo Visconti e Agostino Bertani, e la commissione straordinaria di sanità militare, i cui membri furono Trezzi, Bertani, Massara, Tarchini e Marcucci (Candeloro 1960; Cattaneo 1849; Marchetti 1948 a; Meriggi 1987; Raccolta 1848; Curato 1960).

ultima modifica: 06/01/2003

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