direzione generale delle regie finanze 1799 - 1800

La Direzione generale delle regie finanze venne provvisoriamente stabilita il 30 aprile 1799, sotto l’ispezione e la presidenza del barone Giacomo Trecchi (proclama 30 aprile 1799).
La sua organizzazione ricalcava quella dell’Intendenza generale di finanza istituita nel 1780 e soppressa dall’Amministrazione generale di Lombardia il 25 ottobre 1796 (proclama 4 brumale anno V), che aveva avuto in Trecchi una delle figure di maggior spicco.
Incaricata dell’amministrazione di tutte le entrate statali, alla Direzione generale delle finanze spettava tanto la gestione dei cespiti indiretti – come le privative del sale e dei tabacchi, dei nitri, dello zolfo, della polvere da sparo e dell’acquavite, oltre ai dazi sulle mercanzie e sui generi di consumo, il gioco del lotto, la zecca regia, i diritti sulle licenze di caccia, le tasse giudiziarie – quanto la gestione dei proventi delle imposte dirette, benché le operazioni tecniche fossero affidate all’amministrazione provinciale milanese; all’organo di finanza competeva inoltre la direzione del Fondo di religione.
Nella guida della Direzione generale, da cui dipendevano le singole intendenze provinciali, Giacomo Trecchi era coadiuvato da due ispettori generali.
Gli uffici centrali erano costituiti da una ragioneria, un archivio, un protocollo e un ufficio spedizione; vi era inoltre una cassa generale affidata ad un cassiere, il cui ufficio coincideva con quello di tesoriere generale dello stato. Ogni settimana gli stati di cassa dovevano essere sottoposti all’ispezione del commissario imperiale (Pagano 1998).

ultima modifica: 03/04/2006

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