parrocchia di San Michele arcangelo 1596 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia di San Michele arcangelo di Precotto fu eretta con rogito di Bartolomeo Ormezano notaio della curia arcivescovile di Milano in data 18 giugno 1596 (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Milano, San Michele in Precotto), ovvero 16 maggio 1596 (Palestra 1977). Tra XVII e XVIII secolo la parrocchia di San Michele arcangelo di Precotto è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Bruzzano.
Nel 1756, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Michele di Precotto era costituito dal parroco e da un cappellano; per il popolo, che assommava a circa 300 anime complessive, di cui circa 200 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita o sodalizio del Santissimo Sacramento, eretta il 29 ottobre 1667 dal vicario generale Genesio Calchi, i cui ascritti avevano ottenuto facoltà nel 1712 di portare l’abito di colore rosso; alla confraternita del Santissimo Sacramento era stato aggregato il 12 novembre 1747 il sodalizio del Santissimo Rosario, con atto rogato da Giovanni Antonio Vismara cancelliere della pieve. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di San Michele, esisteva l’oratorio di Santa Maria Maddalena (Visita Pozzobonelli, Pieve di Bruzzano).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Michele di Precotto possedeva fondi per 1.14 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 378 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Precotto assommava a lire 450.10; la nomina del titolare del beneficio spettava al padronato (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Bruzzano, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 1008,79; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore. I parrocchiani erano 1600, compresi gli abitanti delle frazioni di Cascina Sant’Uguzzone, Fornace, Regezza, Mandello; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di Santa Maria Maddalena; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la congregazione del Terz’Ordine di San Francesco, le pie unioni di San Filippo Neri e di San Luigi Gonzaga, la pia unione contro il turpiloquio e la bestemmia; nell’ambito della parrocchia erano anche diffuse la devozione del Sacratissimo Cuore di Gesù; degli abiti della Beata Vergine Addolorata; della Buona morte, sotto l’invocazione di San Giuseppe . La parrocchia era di nomina privata (Visita Ferrari, I, Pieve di Bruzzano).
La parrocchia di Precotto risulta dal 1904 inserita nel vicariato foraneo di Sesto San Giovanni; nel 1930 venne inclusa tra le parrocchie dei comuni aggregati della Porta I, o Porta Orientale con Porta Tosa e Porta Monforte (decreto 15 febbraio 1930) (RDMi 1930); con la revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), fu attribuita al vicariato urbano e poi decanato di Turro, nella zona pastorale I di Milano città.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Saverio Almini ]