parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Elencata nel 1524 nella rubrica di tutte le parrocchie di Milano (Rubrica parrocchie città di Milano, 1524).
Nella “distinzione della quantità delle chiese, conventi, monasteri, oratori, scuole, e confraternite” nel distretto delle parrocchie entro i confini censuari della Porta Nuova figuravano nel 1768 la regia imperiale chiesa parrocchiale di Santa Maria della Scala e il regio imperiale capitolo di Santa Maria della Scala.
Nel 1775, in previsione della demolizione della chiesa di Santa Maria della Scala per far luogo alla costruzione del nuovo teatro regio il capitolo e il titolo della collegiata furono trasferiti nella chiesa di San Fedele.
Con il piano di riduzione delle parrocchie della città e dei Corpi Santi di Milano che ebbe pieno effetto dal 25 dicembre 1787 (avviso 16 novembre 1787), furono unite alla parrocchia di San Fedele le parrocchie dei Santi Cosma e Damiano, San Giovanni alla Quattro Facce, San Pietro con la Rete, San Protaso ai Monaci, San Silvestro, San Vittore e quaranta martiri (DCA, Maria della Scala, chiesa di S.); il distretto della chiesa parrocchiale di San Fedele comprendeva allora le contrade del’Agnello, Magnani, Marino, San Giovanni alle Case Rote, Omenoni, la piazza e il vicolo di San Fedele, la piazza Belgiojoso, le contrade Belgiojoso, San Paolo, Sala, San Vittore e quaranta martiri.
Nel 1805, con il piano napoleonico di concentrazione delle parrocchie nelle città principali del regno d’Italia, alla parrocchia di Santa Maria della Scala venne unita la parrocchia di Santa Maria del Giadino (decreto 22 giugno 1805).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella città di Milano, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 216,93; il clero era costituito dal preposto parroco e da nove sacerdoti complessivamente, tra i quali quattro coadiutori d’ufficio. I parrocchiani erano 5000; nel territorio parrocchiale esistevano le chiese e oratori di San Protaso e della Vergine Immacolata; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del patrocinio di Maria Vergine, la confraternita di Maria Vergine della Vittoria, il beato Ordine di San Francesco. La parrocchia era di nomina sovrana (Visita Ferrari, I, Milano).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele è sempre stata inserita tra le parrocchie urbane della Porta V, o Porta Comasina con Porta Tenaglia e Porta Volta, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito alla quale è stata attribuita al decanato del Centro A, nella zona pastorale I di Milano città.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Saverio Almini ]