pieve di Santo Stefano sec. XI - 1971

Pieve della diocesi di Milano. La pieve di Nerviano compare citata nelle fonti a partire dall’XI secolo (Palestra 1984). Alla fine del XIII secolo l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di Nerviano le chiese di Santo Stefano “in canonica”, San Vito in Nerviano; Santa Maria (Santa Maria Colorina); Sant’Eusebio “in plebe” di Dairago; Santa Maria, San Pietro, Santo Stefano in Caronno; Santi Filippo e Giacomo, Santa Maria, San Nazaro in Cornaredo; San Pietro, San Salvatore in Lainate; San Vittore; Sant’Andrea “in pago Ladenate”; San Giulio, Santa Maria, San Pietro, San Quirico in Pogliano; San Pietro in Pregnana; Sant’Antonino, San Giovanni Battista, Santa Maria, San Martino, San Pietro, San Vittore in Rho; Santa Maria, San Michele, San Pietro in Saronno; San Solutore “in silva” di Saronno; Sant’Eustorgio, Santa Maria, San Siro di Pavia in Origgio; San Cassiano, San Cristoforo in Vanzago; Santa Maria in Villa Nova (Liber notitiae; Vigotti 1974). Alla fine del XIV secolo erano indicate nella pieve di Nerviano la canonica di Nerviano, con il preposito e sei canonici, e le cappellanie di Santa Maria di Caronno; Santi Nazaro e Angeli di Cornaredo; San Pietro di Saronno; San Cassiano di Vanzago; San Giorgio di Origgio; Santa Maria di Cornaredo; San Pietro di Lainate; San Pietro di Pogliano; San Pietro di Pregnana; San Quirico di Pogliano; San Giovanni Battista di Nerviano; Santa Maria Collorina nel territorio di Nerviano (Notitia cleri 1398). Verso la metà del XVI secolo, la canonica di Nerviano contava ancora sei canonicati; nella pieve si trovavano le rettorie di San Pietro di Pogliano, Sant’Angelo e Nazaro di Cornaredo, San Pietro di Saronno, San Cassano di Vanzago, Origgio, San Pietro di Lainate, San Pietro di Pregnana, San Quirico di Pogliano (Liber seminarii 1564).
Tra XVI e XVIII secolo le parrocchie comprese nella pieve di Nerviano furono Santo Stefano di Nerviano, Santi Bernardo e Bernardino di Barbaiana (eretta il 21 agosto 1586), Santa Margherita di Caronno, Santi Giacomo e Filippo di Cornaredo (passata nel 1602 alla pieve di Rho), San Vittore di Lainate, Santissimo Nome di Maria di Origgio, Santi Pietro e Paolo di Pogliano, Santi Pietro e Paolo di Pregnana (passata nel 1602 alla pieve di Rho), Santi Pietro e Paolo di Saronno (dal 1721 vicariato foraneo in luogo), Santi Ippolito e Cassiano di Vanzago, per le quali si conservano gli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dei delegati arcivescovili (Palestra 1984).
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato foraneo di Nerviano, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense III. Dalla pieve di Nerviano si enucleò il vicariato foraneo di Saronno (vicariato foraneo in luogo dal 1721, vicariato foraneo dal 1905).
Nel corso del XIX e XX secolo, la pieve e vicariato foraneo di Nerviano è sempre stata inclusa nella regione III, fino ai provvedimenti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Rho nella zona pastorale IV di Rho, salvo le parrocchie di Caronno e Origgio che furono attribuite al decanato di Saronno nella zona pastorale IV di Rho.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Rocco Marzulli ]