parrocchia di San Bernardino 1655 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia di Casargo in Valsassina fu fondata l’1 giugno 1655, mediante smembramento del territorio da Margno (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502); (Visita Ferrari, I, Pieve di Primaluna).
Nel 1746, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Valsassina, nella chiesa parrocchiale di Casargo si avevano la “sodalitas” del Santissimo Sacramento, annessa all’altare maggiore, affidata, insieme all’altare, agli “officiales” della fabbrica parrocchiale e canonicamente istituita il 7 maggio 1658, come dalle lettere patenti emanate dalla cancelleria arcivescovile, in vigore delle quali fu rogato l’atto del 23 giugno 1658 dal notaio della valle Giuseppe Volpi; la confraternita costituita all’altare della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, eretta con autoritā ordinaria come da un diploma della cancelleria arcivescovile il 17 agosto 1663 e dall’atto rogato il 28 ottobre 1663 dal presbitero Domenico “Madius” notaio apostolico rettore di Premana. Il numero dei parrocchiani era di circa 200 unitā, di cui circa 100 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Casargo esistevano la chiesa sotto il titolo di San Bernardino da Siena, giā designato antico oratorio del luogo, sottoposto alla parrocchia di Margno, gli oratori della Santa Croce, di Santo Stefano di Somadino, di Santa Margherita di Premana (Visita Pozzobonelli, Pieve di Valsassina).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la chiesa parrocchiale di San Bernardino di Casargo con Somadino e Codesino possedeva fondi per 61.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 399 unitā (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Casargo assommava a lire 325.12.2; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale della parrocchia spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Primaluna, il reddito del beneficio parrocchiale di Casargo assommava a lire 801.57 ad esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia di Casargo esistevano gli oratori di Santa Croce, di San Giacomo apostolo in Codesino, dell’Addolorata, di Santo Stefano protomartire e di Santa Margherita in Somadino. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardino di Casargo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, della Beata Vergine del Carmelo, che risultava essere stata eretta nel 1663, del Sacro Immacolato Cuore di Maria per la conversione dei peccatori, canonicamente eretta l’1 febbraio 1857 e della Madonna della Cintura. Il numero dei parrocchiani era di 701 (Visita Ferrari, I, Pieve di Primaluna).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Bernardino di Casargo č sempre stata inclusa nella pieve di Primaluna e nel vicariato foraneo omonimo, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando č stata attribuita al decanato di Primaluna nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]