comune di Dorno sec. XIV - 1707

Dorno, o “Durnus, Adurnus o anche Durius,” appare citato in tutti gli itinerari romani prima come mutatio e poi come mansio (Forte 1942).
Nel IX secolo il borgo faceva parte del grande feudo di Lomello, qui vi signoreggiavano i conti palatini, che poi suddivisi in diversi rami, presero il nome del luogo (Bergamo 1995).
Nel 1190, in un diploma imperiale di Enrico IV, viene citato signore di Dorno un tal Roberto, sicuramente facente parte dei suddetti conti palatini di Lomello.
Nell’elenco del “Registro delle biade” del 1259 risultano tassati a Dorno i seguenti confeudatari: Folperti, Cristiani, Sannazzaro, Tignosi e De Santo (Bergamo 1995).
La località è inserita nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Durne” nella contea Lumellina (Soriga 1913).
Negli Statuta Stratarum del 1383 si legge: “Potestaria Durne”, mentre in quelli del 1452, nella Squadra di Lumelina, “Durne” (statuta stratarum).
Filippo Maria Visconti nel 1447 concede a Raffaele Adorno, giureconsulto, il feudo di Dorno. Tale affermazione fa dubitare che il feudo fosse stato concesso ai Beccaria, come citato in alcune fonti.
Francesco Sforza, invece, per avvalersi dell’aiuto militare di Antonio Crivelli gli prometterà numerosi privilegi e, infatti, quando sale al trono dei Visconti gli concede le terre di Dorno e di Lomello.
Morto Antonio Crivelli, successero a lui Ugolotto, Gio. Bartolomeo e Gio. Benedetto, i suoi figli, ai quali il duca Galeazzo Maria concede regolare investitura..
Nel 1499 Luigi XII si impadronì del ducato di Milano e, mentre Ludovico il Moro fuggiva a Innsbruck, le case dei Crivelli furono saccheggiate e i loro beni feudali divisi tra i cortigiani del re. Dorno è dato al presidente del Delfinato.
Podestà di Dorno, nel 1516, è un certo Giovanni Stefano Stropino (Forte 1942).
È del 16 gennaio 1600 lo strumento di procura fatto dai proprietari di estimo liberato nel luogo e nel territorio di Dorno, per l’elezione di un commissario e cancelliere che valutasse la porzione del loro estimo (ASTo, Carte Vigevano 5).
Nel 1620 Dorno entra a far parte di una delegazione di ventiquattro enti che delineano quelli che sono stati definiti “Statuti Lomellini” (Zucchi 1904).
Dorno è incluso nell’elenco delle terre del principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone, come appartenente alla Lomellina (Opizzone 1644).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]