comune di Garlasco sec. XIV - 1707

Le prime notizie certe di Garlasco risalgono al 909, in un diploma di Berengario nel quale appare che molti possedimenti di questo luogo sono donati alla chiesa di San Giovanni Domnarum di Pavia, mentre in un diploma successivo, del 981, di Ottone II il paese e il suo territorio sono assegnati al monastero di San Salvatore sempre di Pavia (Mugni 1967).
Durante il XIII secolo il feudo dovette subire assedi e devastazioni. Situatisi poi i Langosco riuscirono a mantenerlo fino al 1312 ,quando i milanesi, guidati da Galeazzo Visconti penetrano in Lomellina e saccheggiano diversi paesi fra i quali Garlasco (Re 1961).
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come “Garlaschum”, in contea Lumellina (Soriga 1913).
In un manoscritto del 1383 si legge: “Potestaria Garlaschi” (statuta stratarum).
Dopo alterne vicende, durante le quali il paese passa dalle mani dei pavesi a quelle dei milanesi, nel 1359 Galeazzo Visconti col fratello Barnabò e Luchino dal Verme, stringendo nuovamente d’assedio Pavia e facendola capitolare, si impossessa anche dei feudi a lei assoggettati, Garlasco incluso.
Nel 1432 il paese, sotto istigazione del marchese del Monferrato la comunità si ribella ai Visconti che, per contro, saccheggiano e devastano il suo territorio (Re 1961).
Viene infeudato nel 1436 il milanese Guarnerio Castiglioni, ambasciatore ducale visconteo.
Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumelina, “Garlaschum” (statuta stratarum).
Nel 1620 Garlasco entra a far parte di una delegazione di ventiquattro enti che delineano quelli che sono stati definiti “Statuti Lomellini” (Zucchi 1904).
Garlasco è incluso nell’elenco delle terre del principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone, come appartenente alla Lomellina (Opizzone 1644).
Nel 1700 Garlasco aveva 2002 abitanti (Re 1961).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]