comune di Villanova sec. XIV - 1707

Il primo dato storicamente certo sull’esistenza di questo abitato, è un diploma del 969 con il quale l’impetatore Ottone I concede ad Ingone di Bercleda alcune terre tra cui “curtem Villanovae cum castro super se habente” (Bergamo 1995).
Nel 1163 Villanova passa ai Confalonieri e per la rocca inizia un periodo di decadenza.
La località è citata nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come Villanova de Caxolo, in contea Lumellina (Soriga1913).
A metà del XV secolo gli Sforza, divenuti signori di Vigevano si procurano vasti possedimenti nel territorio di Cassolnovo, tra cui il castello di Villanova (Bergamo 1995).
È de 10 ottobre 1639 il documento nel quale si avvisa che le terre di Gambolò, Gravellona, Cillavegna, Cassolnovo, Cassolvecchio, Villanova, Nicorvo, Robbio, Confienza, Palestro e Vinzaglio cessano di far parte del territorio Novarese o Pavese ed entrano in quello Vigevanasco, diventando così, terre appartenenti al contado di Vigevano (ASTo, Carte Vigevano.)
Il 18 giugno 1644 si censiscono le persone abili alle armi dai 18 ai 50 anni delle terre iscritte nel contado di Vigevano e precisamente: Villareale, Cilavegna, Palestro, Gambolò, Robbio, Vinzaglio, Gravellona, Nicorvo, Confienza, Cassolnovo e Villanova (ASTo, Carte Vigevano).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Gloria Ferrario, Cooperativa Arché - Pavia ]