comune di Canevino sec. XIV - 1743

Il toponimo si trova citato per la prima volta nel documento del 940, sulla storia di San Colombano, dove si dice che quando le reliquie di S. Colombano, da Bobbio furono portate in pellegrinaggio a Pavia da re Ugo, il corteo, che attraversò tutte le proprietà del monastero di San Colombano di Bobbio, passò anche da Canevino, allora proprietà del monastero (Goggi 1973).
Come Mons Canavini viene citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Costituiva unico feudo con Cicognola e nel sec. XVI si contavano 120 anime. Nel sec. XVII le anime erano 116.
Come Canavino compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Canevino nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

ultima modifica: 30/11/2006

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]