comune di Stefanago sec. XIII - 1743

La località Stefanago nel 950 si trova citata con Staghiglione, Fortunago, Gravanago, Montepicco, Monteferra, Rocca Susella, come facente parte del comitato di Tortona dipendente da Oberto marchese della Liguria. Federico II con privilegio dell’anno 1219, concesse Stefanago alla città di Pavia.
Si trova citato nell’elenco delle terre del contado pavese del 1250 come Stephanagum, appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).
Nel 1317 i fratelli De Curte, feudatari di Stefanago emanano gli statuti, con attenzione, più che all’organizzazione amministrativa della comunità, a regolamenti di vita campestre (Cavagna Sangiuliani).
Il feudo passò successivamente alla famiglia Dal Verme e, il conte Luigi nel suo testamento del 1479 lo cede al figlio Pietro, nel 1486 Ludovico il Moro lo donava insieme a Fortunago e Retorbido a Girolamo Riario. Nel 1527 Carlo V lo conferma alla famiglia Botta di Pavia insieme ai feudi di Fortunago e Calcababbio. Nel 1548 Bergonzo Botta vendette Stefanago e tutto il feudo di Fortunago (staghiglione, Gravanago,Montepicco e Roccasusella) ai marchesi Malaspina di Oramala che ne restano proprietari fino al 1770.
Aveva un proprio podestà nominato dai signori, i consoli e i campari e propri statuti (Cavagna Sangiuliani).
Stefanago nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

ultima modifica: 30/11/2006

[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]