parrocchia di San Bernardo 1437 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia antica di Cigognola aveva la denominazione dei Santi Maurizio e Alessandro. La chiesa o oratorio dei Santi Maurizio e Alessandro rientrava nella giurisdizion della pieve di San Martino di Redavalle. La parrocchia dei Santi Maurizio e Alessandro fu eretta nel 1437. Nel 1623 appariva con la denominazione di San Maurizio; a quell’epoca contava anime 372 di cui anime da comunione 210. Aveva un annuo reddito di sacchi di frumento 15 e brente 7 di vino (Visite Linati 1620-1627).
L’attuale parrocchia di Cigognola, con la denominazione di San Bernardo abate, fu eretta nel 1623 con decreto di papa Urbano VIII (Bernini 1985). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la parrocchia di San Bernardo abate era inclusa nel vicariato di Broni e contava anime 380 di cui anime da comunione 530. Aveva un reddito di lire 450 di Milano, consistente in primizie. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo di Cigognola si avevano la compagnia del Santissimo Sacramento, con un reddito certo di “libre” 4, proveniente da appezzamenti di terra per pertiche 3 circa; la compagnia della Beata Maria Vergine della Cintura; la compagnia della Dottrina Cristiana. Entro i confini della parrocchia esistevano l’oratorio della Beata Maria Vergine del Rosario e l’oratorio pubblico di San Rocco, di proprietà della contessa Barbara Balbiani di Belgioioso, situato nel luogo denominato Vicomune (Visite Cristiani 1748-1765).
Nel 1820 la parrocchia di San Bernardo contava famiglie 254, anime 1254 di cui anime da comunione 890, cresimandi 200 circa. Il reddito del beneficio parrocchiale, consistente in vigne, orti, campi, ammontava a circa 54 lire di Piemonte (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di San Bernardo risultava appartenere al vicariato foraneo di Broni, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Bernardo risultava ancora inclusa nel vicariato foraneo di Broni. La parrocchia comprendeva 40 frazioni e contava complessivamente parrocchiani 1850 circa. Il beneficio parrocchiale, che risultava costituito dal conte Alessandro Scaramuzza Visconti nel 1417 circa, comprendeva numerose vigne, campi e un piccolo orto denominato Oliva. La parrocchia di San Bernardo riceveva anche l’annua rendita di lire italiane 320. Nella parrocchia si avevano tre cappellanie (Visita Bandi 1891).
Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Cigognola figura compresa nel vicariato XIII di Broni, incluso nella regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Bernardo era ancora attribuita al vicariato di Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]