parrocchia di San Germano Vescovo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa plebana di San Germano è attestata fin dal XIII secolo (Goggi 1973) e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, è costantemente ricordata come chiesa plebana. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale plebana di Rivanazzano era inserita nella terza regione della diocesi; tale situazione si riscontra ancora alla metà del XVIII secolo (Visita Resta 1742).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1638, la parrocchia di Rivanazzano era capopieve e contava anime 1000 di cui anime da comunione 600 circa. Aveva un annuo reddito di lire 800 circa (Visita Aresi 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, nella chiesa parrocchiale plebana di San Germano vescovo erano istituite le compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Dottrina Cristiana. Entro i confini della parrocchia esistevano l’oratorio dei disciplinati o della Santissima Trinità con il titolo dell’Annunciazione della Beata Maria Vergine e l’oratorio dei Santi Giovanni e Siro. Nel territorio della parrocchia esisteva l’ospedale di Santa Maria della Misericordia (Sinodo Settala 1673).
Nel 1686 la parrocchia di San Germano vescovo contava fuochi 147, anime 700 (Visita pastorale 1686).
Nel 1820 la parrocchia di Rivanazzano era inclusa nel vicariato foraneo di Viguzzolo. La parrocchia di San Germano vescovo contava famiglie 355, persone 1500 di cui anime da comunione 1032, cresimati 1030, cresimandi già di anni sette 272, inferiori agli anni sette 296. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale ammontavano a circa lire nuove 1300 e comprendevano beni stabili e tre livelli. Nella chiesa parrocchiale di San Germano vescovo erano ancora fondati i benefici canonicali. Nell’oratorio dei confratelli della Beata Vergine del Carmine era fondato il beneficio della Beata Vergine del Carmine. Nella chiesa parrocchiale di San Germano vescovo si avevano le compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Dottrina Cristiana. Nell’oratorio della Santissima Trinità, situato nel territorio della parrocchia, aveva sede una confraternita, i cui confratelli indossavano la cappa rossa. Nell’ambito della parrocchia esisteva inoltre un Monte di pietà e un ospedale dei poveri (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Rivanazzano risultava appartenere al vicariato foraneo di Codevilla, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Germano vescovo appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo di Codevilla. La parrocchia, comprese frazioni e cascine, contava abitanti 2843. Il reddito del beneficio parrocchiale, consistente in appezzamenti di terra, campi, prati, vigne, ammontava a lire 1240 (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Rivanazzano figura compresa nel vicariato LIV di Retorbido, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Germano vescovo era attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]