parrocchia di Santa Maria in Betlem sec. XIII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Pavia.
La chiesa di Santa Maria in Betlem è attestata fin dall'anno 1130 (Vicini 1996); tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII (Soriga 1913-1914); è menzionata tra le parrocchie di Porta Pontis nelle Rationes decimarum del 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972); è elencata nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420 (Repertorio Griffi); compare negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis (Toscani 1969) e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 900 anime da comunione e il clero risultava composto da parroco e coadiutore (Bernorio 1971); è elencata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757.
Nel 1769 il clero risultava composto da due sacerdoti (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784); tre sacerdoti nel 1823 (Registro clero diocesi di Pavia, 1767-1823); parroco e due coadiutori nel 1845 (Almanacco pavese 1845); così come nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria in Betlem non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1305 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781)
Nel 1807 il numero dei parrocchiani era di 1370 unità (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); 1650 nel 1845 (Almanacco pavese 1845); 2056 nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Sempre nel 1807, entro i confini della parrocchia di Santa Maria in Betlem esistevano la chiesa sussidiaria di Sant'Antonio abate e l'oratorio di San Giovanni Nepomuceno (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); era segnalato l'oratorio di San Giovannni Nepomuceno nel 1877 (Almanacco pavese 1877).
Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Agostino Riboldi nell'anno 1898, risultavano esistenti nella parrocchia di Santa Maria in Betlem la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del Santo Rosario, la pia unione della Sacra Famiglia, la pia unione delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga (Visita Riboldi 1898).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Santa Maria in Betlem è rimasta sempre inclusa nel vicariato urbano. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato I, zona pastorale centro.

ultima modifica: 03/03/2004

[ Mara Pozzi ]