parrocchia di Sant'Epifanio sec. XIII - 1788

Parrocchia della diocesi di Pavia.
Tra le fonti edite di carattere generale, è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII (Soriga 1913-1914); è menzionata tra le parrocchie di Porta Palacensis nelle Rationes decimarum del 1322-1323 (Chiappa Mauri 1972); compare nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420 (Repertorio Griffi); è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis (Toscani 1969) e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando la cura delle anime era affidata ai monaci lateranensi; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 350 anime da comunione (Bernorio 1971); è elencata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757.
Nel 1769 il clero risultava composto da diciassette sacerdoti e sei chierici (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784).
In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di Sant'Epifanio fu soppressa e unita alla parrocchia di Sant'Eusebio (Toscani 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Mara Pozzi ]