decreto 25 novembre 1806

ContestoRegno d'Italia (1805 - 1814)
AutoritàEugenio Napoleone (dispone)
Titolo"Decreto relativo al modo di terminare le quistioni vertenti fra gli antichi e nuovi Originari dei comuni degli Stati ex Veneti"
DateMilano, 25 novembre 1806
Fonti bibliograficheBollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte III. Dal 1 settembre al 31 dicembre 1806, Milano, Dalla reale stamperia, 1806[1806]
MaterieGiustizia, ordinamento giudiziario
Abstract

Eugenio, viceré d'Italia, su rapporto del ministro dell'interno relativo alle questioni vertenti fra gli antichi e nuovi originari nei comuni ex veneti, viste le leggi venete 28 aprile e 7 settembre 1764, le leggi 24 luglio 1802 e 23 dicembre 1803, visto il decreto 8 giugno 1805, sentito il Consiglio di Stato, stabilisce per decreto che vengano mantenuti i beni che al tempo della cessata Repubblica veneta erano in amministrazione dei corpi degli antichi originari, e che le rendite siano applicate come le altre rendite dei comuni come entrate nei bilanci comunali; le vertenze in corso sono dichiarate questioni di pubblica amministrazione da decidersi in base alle norme prescritte nel decreto mediante pronunciamento dei consiglio di prefettura e sentito il regio procuratore, salvo appello avanti il Consiglio di Stato.