Eugenio, viceré d'Italia, su rapporto del ministro delle finanze, dispone la soppressione e cessazione da ogni funzione con il giorno 31 dicembre 1806 delle commissioni principale e provinciale del censo in Venezia, create in esecuzione dell'editto 14 gennaio 1805; una commissione particolare presso i prefetti è incaricata di cooperare alla sistemazione del censo e di un metodo regolare di riparto e percezione delle imposte dirette; è sospesa la restituzione ai privati dei documenti annessi alle notificazioni, fino alla formazione del censo provvisorio generale.