decreto 25 aprile 1810

ContestoRegno d'Italia (1805 - 1814)
AutoritàNapoleone (dispone)
Titolo"Decreto portante la soppressione delle compagnie, congregazioni, comunie ed associazioni ecclesiastiche"
DateCompiegne, 25 aprile 1810
Fonti bibliograficheBollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte prima. Dal primo gennaio al 30 giugno 1810, Milano, Dalla reale stamperia, 1810[1810]
MaterieReligione e culto
Abstract

Napoleone, imperatore dei francesi e re d'Italia, sentito il consiglio di Stato, decreta che tutti gli istituti, corporazioni, comunìe e associazioni ecclesiastiche di qualunque natura sono soppressi, eccetto i vescovati, arcivescovati, seminari, capitoli cattedrali e delle collegiate più insigni, parrocchie e loro succursali, ospitalieri e suore di carità; non è permesso vestire l'abito di alcun ordine religioso; i religiosi forestieri sono rimandati nei loro Paesi d'origine; i religiosi mendicanti e non mendicanti godono di una pensione vitalizia; i religiosi mendicanti devono portarsi nel dipartimento ove sono nati; i beni degli istituti soppressi sono ceduti al Monte Napoleone, eccetto quei beni che per patto di fondazione devono tornare, in caso di soppressione, a comuni o privati; i beni vincolati a patronato sono liberi nella persona dell'individuo che possiede il patronato attivo, al momento che si renderà vacante.