Cassetta per nastri per mitragliatrici pesanti mod.907

produzione italiana

Cassetta per nastri per mitragliatrici pesanti mod.907

Descrizione

Categoria: armi e accessori

Materia e tecnica: ferro/ laminatura/ trafilatura/ formatura/ rivettatura; legno/ sagomatura/ verniciatura; ottone; feltro

Cronologia: post 1916 - ante 1918

Ambito culturale: produzione italiana

Oggetto: Cassa a forma parallelepipeda tinta in verde militare realizzata con assicelle di legno e rinforzata lungo gli spigoli con profili di lamina metallica. La parte superiore del contenitore č provvisto di coperchio, incernierato lungo uno dei lati maggiori, chiudibile per mezzo di due blocchi a gancio metallici. La cassa presenta robusti passanti metallici lungo una delle pareti perimetrali maggiori per l'aggancio ai basti degli animali da soma. Sul coperchio č stata apposta una scritta che specifica il tipo di munizioni trasportate. L'interno č diviso in tre scomparti disposti per lungo per alloggiare ripiegati i nastri di alimentazione da mitragliatrice.

Notizie storiche: La cassa, come specifica la scritta posta sopra il coperchio, era utilizzata per il trasporto delle munizioni delle mitragliatrici "Saint-Étienne" mod. 1907. L'arma di produzione francese venne acquistata dal Regio Esercito in un discreto numero di esemplari, insieme ai modelli "Hatchkis" e alle inglesi "Maxim-Vickers" per tutto il primo periodo del conflitto, essendo i reparti impegnati al fronte gravemente sprovvisti di tali armamenti. L'alimentazione per mezzo di nastri flessibili da 300 colpi (Mod. 1907 T) venne adottata a partire dal 1916.

Collocazione

Valfurva (SO), Museo Vallivo Valfurva "Mario Testorelli"

Credits

Compilazione: Bonetti, Luca (2015)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).