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41. Francesco Sforza a Bernabò Maineri 1451 maggio 31 Milano

[ 75r] Mediolani, die ultimo maii 1451.
Ordeni del castellano de Mandello (1).
Che lui tenga quella forteza ad nome, fidelità et obedientia deI nostro illustrissimo signore duca de Mediolano, et quello non consigni mai per alcuno tempo ad niuno senza lo contrasigno et senza littera soctoscripta de mano propria del prefato signore.
Che lui non debba ussire fuora d'essa forteza senza littera soctoscripta manu propria ispius domini.
Che per suo piacere gli lassi intrare doe persone ala volta e non più et che ultra questo numero, quando el bisognarà che gli recepte gente alcuna, la littera serà soctoscripta de mano propria del signore et dentro d'essa littera gli serà scolpita la corniola grande cum la cera verde.
Che non toche dela monitione del signore che è in la dicta forteza né ancora ne dia ad niuno senza littera soctoscripta manu propria domini (a).
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.
Mediolani, die primo februarii 1455. Dominus revocavit suprascriptum castellanum et dimissa est rocha custodie potestatis ibi (2).


(a) La lettera è depennata con un tratto verticale a penna.

(1) Identificato come Bernabò Maineri (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 624).
(2) Identificato come Pietro Madi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 266).