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54. Francesco Sforza a Paolino Dal Mangano 1455 marzo 17 Milano

[ 86v] Dux Mediolani, et cetera.
Ordini quali nuy damo ad ti, Paulino del Mangano, castellano nostro della rocha nova de Alexandria (1), li quali te commandiamo debii integramente observare et non contrafargli in cosa alcuna sotto pena della vita.
Mediolani, die xvii martii 1455.
Primo, tu teneray quella rocha ad nostra devotione, obedientia et fidelità, et attenderay con ogni diligentia et solicitudine, dì et nocte, ala bona custodia di quella et non la consignarai may ad persona del mondo senza lo contrasigno hay con nuy et senza nostra littera sottoscripta de nostra propria mano, como è questa.
Secondo, non receptaray mai nella dicta rocha da doe persone in suso senza nostra littera sottoscripta de nostra propria mano, como è questa, et che in dicta nostra littera sia scolpito de sopra la corniola nostra grande in cera rossa, como è questa qui de sopra.
Tertio, non eusiray may della dicta rocha senza nostra licentia in scriptis sottoscripta de nostra mano, como è questa, nella quale sia scolpita la corniola nostra piccola in cera verde denanze ala subscriptione de nostra mano, como è qui de sotto.
Quarto, teneray tute le paghe quale devi tenere, le quale siano fidate et sufficiente, sforzandote de tuorle delle terre et lochi del dominio nostro, et staray continuo fornito del tuo proprio de victualie per mesi sei et delle monitione nostre, quale siano in dicta rocha, non movaray cosa alcuna né consumare per ti senza nostra littera sottoscripta de nostra propria mano, como è questa.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(1) La lettera di nomina di Paolino Dal Mangano e l'inizio della sua carica (entrambi 1455 aprile 15) sono successivi alla data della missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 674).