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1016. Concessione di Francesco Sforza a Galeazzo Vimercati sine data [1452] sine loco

Francesco Sforza ribadisce di aver concesso, anche per interessamento del condottiero ducale Gaspare Vimercati, la grazia a Galeazzo Vimercati di pagare solamente 440 lire per la perdita del dazio dell'addizione dell'introito delle porte. Raccomanda che tale sua concessione sia mantenuto segreta, in modo che altri non intendano approfittarne.

All. 6 Dux Mediolani, et cetera.
Dilecti nostri, como per altre ve havemo scripto, intexo dela perdita facta per Galeazo da Vicomercato nel datio dela additione deli cinque meisi delo introito dele porte (a) che è libre viii lxxx, (b) et informati dela inhabilitate sua ala satisfactione et pagamento deli dicti denari, et considerato anchora che melio è che dicto Galeazo paga alchuna cosa et stia nelle terre nostre, che non pagare et andare vagendo de qua et de là, et che la madre, per retenirlo a casa, vole satisfare una cum alchuni (c) suoi amici et parenti ad una parte de questa perdita, per respecto etiam del conte Gasparro da Vimercato, nostro dilectissimo conductero, il quale n'ha multo pregato de questa cosa, et in multo maiore voressimo compiacere, havemo facto gratia al dicto Galeazo che, pagando la mitade de questi denari, chi sono libre ccccxl, non gli sia dato, nì possa essere dato molestia alchuna a sì, nì ad altri per luy per li altre libre ccccxl. Pertanto volemo, et sì vi committemo et de novo (d) comandemo chi, pagando dicto Galeazo la dicta mitade dela dicta perdida, cioè libre ccccxl, de presenti non gli diati nì lassare dare molestia nì graveza alchuna per le altre libre cccxl del'altra mittade, nì a luy, nì ad altri chi potesse essere molestato per questa casone, anci ne siamo penitus liberato (e). Ben volemo che in questo vi adaptati a servare tal modo che questa cosa passi sotto tanto silentio et secretamente che non venga ad noticia de persona veruna, como ben saperiti fare ad ciò per altri simili non ne vegna ad essere dato charico nì affano alchuno, siché tenitili quelli modi vi pareno expedienti che questo si facia, faciendo quelle scripture vi parerano expedienti (f), ma in tal modo che altri non ne possano pigliare exemplo de havere la via a domandare simile gratia, et per più corroboratione de questo havemo de nostra propria mano sottoscripto le presente.


(a) delo introito passato erroneamente aggiunto in interlinea.
(b) Così in A.
(c) Segue nostri depennato.
(d) de novo in interlinea.
(e) anci ne siamo penitus liberato in interlinea s et in fede de qio depennato (siamo sta per siano).
(f) Segue per questo depennato.