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175. Francesco Sforza al podestà di Busto Arsizio 1452 maggio 11 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Busto Arsizio di non procedere contro Bertramino da Busto se veramente risulta che tutto sia avvenuto per caso e che il ferito gli abbia rimesso ogni offesa. Se gli risultasse che la faccenda sia diversa, lo avvisi.

Potestati Busti Arsitii.
Se lamenta Bertramino de Busti e dice che indebite li procede contra, soto pretesto perché, essendo luy, ali dì passati, a certa rixa con uno Francesco el quale gli voleva dare, e per defenderse tolse una cutella ad uno altro suo compagno e volendo trare al dito Francesco hebe a ferire in falo el dito compagno e taglioli la cima d'uno dito, el quale compagno gli retinette ogni offesa e iniuria cognoscendo essere fata talle ferita in falo. Per la qual cosa, considerata la natura del caso, siamo contenti e così volemo che, essendo così vero, non procede più ultra contra d'esso suplicanti per questa casone. Quando autem la cosa fusse altramente, ho avisti altra cossa iuridica in contrario de ciò, avisane per tue lettere. Data Mediolani, die xi may MCCCCLII.