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26. Francesco Sforza al podestà di Coreno 1452 aprile 21 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Coreno, accertata la reale esistenza dei crediti, faccia avere ad Adam del Guasto da Delfo e al figlio Giovanni quanto loro vantano dai loro debitori.

Potestati Correvi.
Dilecte noster, Addam dal Guasto de Delfo et Zovane, suo figiolo, dicono havere lì alcuni debitori dali quali non pono consequire la loro satisfatione tanto sono renittente, et perché intendemo et volemo che a caduno sia ministrate rasone, te scrivemo et comandiamo che contra qualunca suo debitore (a) gli fazi et administre a rasone summaria et expedittissima per modo che, senza dillatione de tempo, consequano el debito suo de tuto quello te constarà siano veri creditori. Data Mediolani, die xxi aprilis MCCCCLsecundo.


(a) Segue a cadauno depennato.