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307. Francesco Sforza al podestà e castellano di San Colombano 1452 luglio 12 Trignano

Francesco Sforza scrive al podestà e castellano di San Colombano che, accertata la verità del fatto e tenuto conto della situazione della persona di Giovanna da Bergamo, abitante nel territorio di San Colombano, decida la controversia con rito abbreviato.

[ 49r] Potestati et castellano Sancti Columbani.
Iohanna de Bergano (a), habitatrice de quella nostra terra de San Columbano, de novo ha havuto ricorso da nuy con la introclusa sua supplicatione et, attesa la continentia de quela, potissime la qualità dela persona e la inhabilità sua a litigare quodque la causa pro qua agitur, non merita d'essere menata per litigii. Siamo contenti che in la dita causa procede e cerche per ogni modo expediente de ritrovare la verità del fato, qua comperta, decide e termine dita controversia, per forma che summarie, senza alcuno litigio et expeditissime essa causa habia fine e nyuna dele parte merito s'habia a condolere, non obstante alcuna altra cossa in contrario. Ex felicibus nostris castris apud Trignanum, die xii iulii 1452.


(a) Coś in A.