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312. Francesco Sforza al luogotenente di Parma 1452 luglio 14 Trignano

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Parma di convocare l'abbate da Cavana di quella città e di convincerlo a prontamente restituire al condottiero ducale Galeotto da Sanseverino le armi, l'argento e le cose che egli rivendica come sue.

Locuntenenti Parme.
El strenuo Galeoto da (a) Sanseverino, nostro conductero dilectissimo, manda lì per rehavere dale manne delo abbate da Cavana, de quella nostra citade, certe sue arme et argento et altra roba, como intenderay. Pertanto te scrivemo et volemo habi da ti decto abbate et, cum quelli modi te parerano convenienti et expedienti ex tale cosa, provide opportune et cum ogni celeritate ch'el restituisca al dicto Galeoto o al messo suo, quanto se ritrovarà havere del suo o sia attenuto a restituirle, per modo che più non ne sentiamo querela. Ex nostro felici exercitu apud Trignanum, die xiiii iulii 1452 (b).


(a) San Severino in interlinea su Carreto depennato.
(b) A margine sinistro: Refecta sub die ii augusti 1452 apud Quinzanum.